La Corale Quattro Mori sarà ricevuta dal papa

di Roberto Olivato

A ventun’anni dalla loro fondazione, fra i Soci dell’Associazione Culturale Sarda Quattro Mori serpeggia da alcune settimane una frenesia che è insolita per un’associazione di sardi, un popolo dal carattere duro e per alcuni versi diffidente verso il nuovo, verso “l’estraneo”, ma che sa aprire il proprio cuore a chi riesce a conquistarsi la loro fiducia. Nell’associazione è presente anche una corale e precisamente la Corale Polifonica “Giovanni Sedda” ed è proprio lei la causa di quella frenesia. Il motivo è contenuto in un breve comunicato proveniente nientepopodimeno che, dalla Santa Sede, in cui s’invita la Corale a partecipare all’udienza generale di Papa Francesco il prossimo 6 maggio. A parlare di questo evento è Giorgio Canu, presidente onorario della Corale: “Era dall’elezione di Papa Francesco che attendevamo questo invito e finalmente è arrivato”.
Come mai vi siete fatti avanti solo ora con Papa Francesco e non prima?  “Uno dei nostri canti è l’inno alla Vergine di Bonaria, Patrona Massima della Sardegna, che lega la nostra terra all’Argentina, infatti il nome di Buenos Aires deriva da Bonaria, alla quale il Santo Padre è molto devoto”.
La Corale raggiungerà Roma nel pomeriggio del 5 per essere pronta ad esibirsi nell’aula Paolo VI, meglio conosciuta come Aula Nervi, nella mattina di mercoledì, dove la Corale Giovanni Sedda, sarda di origine ma labronica di adozione, porterà a Papa Francesco il saluto musicale di entrambi i Quattro Mori.

 

 

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