“La cittadinanza grata pose” l’ultima fatica della comica Pasqui

di Gianni Picchi

LIVORNO – E’ stata presentata, alla libreria Edizioni Erasmo, di fronte ad un folto numero di lettrici e lettori affezionati, l’ultima fatica letteraria di Paola Pasqui.
Nell’ultima di copertina si legge “Un ritorno di cui si sentiva il bisogno più o meno come una colica di reni, dopo il successo planetario, ma anche meno, di “Ovunque, ma non a Livorno. Ritratto di donna livornese con persiana”, torno a cimentarmi nell’ardimento letterario, ma anche no”. La scrittura come metafora, come strumento comunicativo, come evocazione, ma soprattutto come maniera di tirar su due soldini e comprarcisi, perché no, dei sandali con gli strass, che sfinano la gamba.
Paola Pasqui nasce come cabarettista, ma ormai teatri e televisione sono dalla sua parte. Franco Ferrucci ha presentato l’attrice scrittrice, la quale, subito dopo, ha letto alcuni brani del suo libro riscuotendo consensi ed applausi. “ La cittadinanza Grata Pose” questo il titolo di un libro di centosettanta pagine da leggere tutto d’un fiato. Ed al termine resterà l’amarezza che è già finito? Tanti racconti in cui gli aspetti di vita sono rappresentati con l’ironia e l’intelligenza di chi sa guardare e vedere oltre. Paola Pasqui riesce a coniugare italiano da Zingarelli col vernacolo in modo stupendo, aggiungendo, e ciò non dispiace, la giusta tonalità per strappare applausi.La prima fatica riscosse un successo insperato per l’autrice, questa seconda, viste le sensazioni che ha suscitato nei presenti, sarà una bella conferma.

 

 

 

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