Istoreco, nuova sede. “Teniamo viva la memoria”
L'Istituto storico della resistenza e della Società Contemporanea ha inaugurato la sua nuova e prestigiosa sede nel Palazzo della Gherardesca in via Galilei 40
di Daniele D’Ambra
“Ricordare per migliorare il presente ed il futuro”, questo è ciò che da ormai 8 anni svolge l’Istoreco (Istituto storico della resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno) che ha inaugurato la sua nuova e prestigiosa sede nel Palazzo della Gherardesca in via Galilei 40.
L’Istituto nasce nel 2008, tra i più giovani in Toscana, con sede in V. Marradi e nel 2011 si trasferisce in Via Dell’Ambrogiana dove ha avuto sede fino ad oggi.La nuova sede dispone di 4 ampie stanze tra cui la biblioteca e l’archivio, inaugurato anch’esso oggi ed intitolato a Bruno Bernini, protagonista della liberazione della città ed il giornalista Gastone Orefice, nato nel 1922 a Livorno da una famiglia di religione israelita, si trovò a fare i conti con le leggi razziali emanate dal fascismo.Nell’archivio possiamo trovare il patrimonio archivistico del Pci (dal 1944 al 1991), una parte di quello della Dc, del Partito Popolare Italiano, della Margherita,il Fondo Bernini e quello Gastone Orefice.
“La grande crescita del patrimonio in archivio – dice la Direttrice dell’Istituto, Catia Sonetti – e nella biblioteca aveva bisogno di uno spazio nuovo e più grande dove poter raccogliere la memoria e la storia politica e sociale del territorio.” Continua la direttrice:” Importante questa inaugurazione vicina al 19 luglio, data nella quale nel 1944 la città venne liberata dall’occupazione fascista ed il ricordo serve per non perdere i valori in un così difficile momento storico. Il nostro Istituto fa attività didattiche verso le scuole, per mantenere accesa la memoria dei più giovani, verso la provincia ed il Comune di Livorno”.
Il Presidente dell’Istoreco, Gabriele Cantù, si dice felice dell’inaugurazione:”Siamo commossi dalla grande partecipazione di oggi all’inaugurazione da parte di assessori, cittadini ed istituzioni. Ciò mi fa molto piacere perchè vuol dire che c’è del bene verso l’Istituto ed il nostro lavoro di studio, ricerca e documentazione di una storia passata, nemmeno troppo, della quale però si può ritrovare il senso in una fase storica come questa nella quale regna il disorientamento.” Prosegue con i ringraziamenti:”ringrazio la Provincia che ci ha concesso la nuova sede e ringrazio particolarmente i volontari che ci hanno aiutato in maniera molto importante”.
Il Presidente della Provincia, Alessandro Franchi, è intervenuto all’inaugurazione:”Sono contento ed emozionato nel vedere tanta gente per l’apertura della nuova sede dell’Istituto.Noi come Provincia ci siamo mossi, fin dal nostro insediamento, per trovare un luogo appropriato per l’Istoreco che custodisce il patrimonio e una memoria da tenere viva tutti i giorni e particolarmente nei giovani. Dobbiamo indignarci verso gesti, come il saluto romano di membri di Casa Pound al Bus con gli immigrati a Roma di qualche giorno fa, perchè non dobbiamo dimenticarci che lo stesso gesto veniva fatto dai soldati ai treni con gli ebrei diretti ad Auschwitz.”
Il Prefetto, Tiziana Giovanna Costantino: “Giusto che dove c’è cultura, sviluppo e ricerca storica sia presente lo Stato perchè è fondamentale non perdere la memoria, senza la quale, non si può guardare al futuro”, e l’Assessore all’istruzione e alla formazione della Regione, Cristina Grieco, ex preside dell’istituto Vespucci:”La regione è vicina all’Istituto che ripropone una storia che mai deve essere dimenticata ed anzi alimentata nelle menti delle nuove generazioni.”
Con l’inaugurazione è stato presentato dal Presidente dell’istituto Storico della Resistenza in Toscana, Simone Neri Serneri, pure il libro “Spaesamenti. Antifascismo, deportazioni e clero in Provincia di Livorno” che ha come autori Stefano Gallo, Enrico Acciai, Matteo Caponi, Gianluca Della Maggiore e Catia Sonetti.
Serneri,riguardo all’inaugurazione:”Risultato importante, sono felice, il dialogo tra i vari istituti (oltre 60 in Italia) che fanno a capo quello Nazionale, ci permette di creare una rete tra essi che sono patrimonio per la società, in primis per gli studenti”.
Alla fine dell’inaugurazione si è esibita la Banda Libera SVS “Garibaldo Bonifei” che ha suonato, in versione più moderna, “Bella ciao” ed alcuni brani dell’amatissimo cantautore livornese Piero Ciampi tra cui l’inedito:”Hitler in galera”.
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