Isabella Cecchi è “Milf-Redefinition”. L’intervista
di Sandra Mazzinghi
Dopo il successo del mese scorso, a grande richiesta, sabato 14 marzo (alle ore 21.30) al Teatro Il Grattacielo (via del Platano 6) si replica “Milf – Redefinition” con Isabella Cecchi e Nunzio Sardella.
Tre film con Paolo Virzì. Era il 1997 e in “Ovo sodo” Isabella Cecchi recita per la prima volta diretta dal grande regista labronico. La ritroviamo poi in “Baci e abbracci” nel ruolo di Annalisa. E poi nel ruolo della acida zia Leda nel capolavoro “La prima cosa bella” con i grandi attori del cinema italiano: Stefania Sandrelli e Valerio Mastandrea. Interprete di altri film diretti, fra gli altri, da Daniele Luchetti, Emanuele Barresi, Leonardo Pieraccioni, la troviamo adesso protagonista al teatro di “Milf”.
Non la immagino una “adolescente bruttina” come lei si definisce, perché Isa è davvero IsaBELLA, con quegli occhi scuri e profondi che ti scrutano e quelle lentiggini che la rendono affascinante e nello stesso tempo la fanno apparire come una bambina dispettosa.
Ecco che si presenta ai lettori di Quilivorno!
Ciao, raccontaci di Isabella Cecchi Mamma-Donna-Attrice!
Mamma molto affettuosa, un po’ naif, sono molto apprensiva. Sono molto bimba con i miei bimbi. Spesso mi sento inadeguata, vedo tante mamme che sono delle rocce , sanno dare regole, quando dicono una cosa è quella……io meno…molto meno. Sono un po’ caciarona, poco ordinata, ma i miei bimbi ridono spesso, sono felici e questo mi rasserena.
Donna insicura. Sono stata un’adolescente bruttina, e ho sempre pensato di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ho sempre avuto poca fiducia in me e, anche se poi la vita mi ha dimostrato altro, un po’…anzi un bel po’ di insicurezza me la porto dietro. Non sono stata molto fortunata in amore… si dice sfortunata in amor fortunata nel gioco….sono anni che gioco numeri e niente! Ho collezionato uomini sbagliati… però non mi sono mai abbattuta. Ho sempre pensato che l‘amore vero fosse da qualche parte, che la mia anima gemella mi stesse aspettando… ed era proprio così. Vivo oggi un grande amore, il vero amore…dovrò smettere di giocare al Superenalotto!
Attrice non per caso. Ho sempre avuto la passione della recitazione. Fin da piccola, mettevo in scena il mio cartone animato preferito Lady Oscar, aiutata da pupazzi e spesso vittime anche i miei animali. Il palco, il set, sono gli unici posti dove mi sento capace, sicura. Mi piace emozionare e mi piace che le persone si riconoscano o riconoscano situazioni di vita in quello che faccio, nei personaggi che interpreto.
Che cos’è Milf? Ti aspettavi il successo della prima messa in scena?
Milf nasce da un momento difficile della mia vita. Un momento di stallo sul lavoro e un momento di sofferenza per la mia vita sentimentale. Sono riuscita, come mi insegna Nichiren Daishonin a trasformare il veleno in medicina. Ho preso un’esperienza negativa della mia vita e l’ho trasformata in qualcosa di divertente e quello che per un periodo mi ha provocato sofferenza è diventato fonte di gioia e di spasso per chi viene in teatro. La pratica buddista mi ha dato gli strumenti per farlo e la mia vita mi ha messo davanti l’ispirazione. Milf è uno spettacolo leggero… Milf è l’acronimo volgare, derivante dallo slang americano, che designa generalmente donne adulte fra i 35 e i 50 anni considerate sessualmente appetibili da uomini più giovani, a loro volta chiamati toy boy. Si tratta ormai di un fenomeno sociologico, per cui sono sempre di più i giovani tra i 25 e i 30 anni che vanno in cerca di quelle che reputano essere “maestre di vita”, attratti anche dallo status di madri che le caratterizza. E’ da questo che prende il via la riflessione, assolutamente sui generis e dai risvolti esilaranti, scritta da Isabella Cecchi e interpretata da Nunzio Sardella – in arte Regina Miami– e dalla stessa Isabella Cecchi. tutto ha inizio nel momento in cui Isabella, madre separata, precipitata nel circo delle sedotte e abbandonate dal toy boy di turno, si rivolge all’amica del cuore, la drag queen Regina Miami, per avere consiglio. Quanto presentato in scena si dipana nell’arco di una serata, dal momento in cui Isabella chiama disperata l’amica al telefono, al momento in cui prende consapevolezza di essere una quarantenne: con tutto ciò che di positivo, contrariamente a quanto lei riteneva, questo si porta dietro in termini di esperienza e consapevolezza sulle cose della vita.
In mezzo, una serie di situazioni dalla comicità travolgente, incentrate sul tentativo della drag queen di trasformare l’ingenua Isabella in una consapevole mangiatrice di uomini. Così vediamo la prima spingere la seconda a chattare su siti di incontri, a cambiare abbigliamento secondo i propri gusti – e con le conseguenze del caso-, a modificare il suo approccio nei confronti dell’altro sesso: tutto con l’obiettivo di prepararla all’appuntamento della vendetta con il toy boy. Finale a ritmo di musica, coinvolgente come ha sempre saputo esserlo Isabella Cecchi in tutte le sue interpretazioni, in teatro con Lillo e Greg, Teo Mammucari, Enzo Salvi, Gaia De Laurentis, Paola Tiziana Cruciani e al cinema, diretta da Paolo Virzì, Leonardo Pieraccioni, Carlo Mazzacurati, Daniele Lucchetti, Andrea Muzzi e tanti altri.
Regina Miami è una drag queen nota ormai in tutta Italia che, grazie al suo modo di fare garbato, ma anche alla scelta di non avere mai peli sulla lingua, si è guadagnata la simpatia di folle di uomini – etero e non-, donne, grandi e piccini.
Per questo MILF Ridefinition, al pari delle sue interpreti, resta comunque uno spettacolo garbato e adatto a tutti, soprattutto a quelle quarantenni – e ultra-, che uscendo da teatro, forse, avranno un motivo in più per avere stima in se stesse.
Tu, e Nunzio Sardella sul palco. Lui com’è?
L’idea di fare lo spettacolo con Nunzio Sardella nasce semplicemente da una grande empatia che ho avuto da subito con Nunzio appena l’ho conosciuto. Mi sono detta, dobbiamo fare una cosa insieme, mi sei simpatico e mi diverti. Così ho pensato a lui. Non lo ringrazierò mai abbastanza per aver dato voce al mio delirio così meravigliosamente. Nunzio è molto bravo, tiene la scena come un attore navigato. Ha una bella presenza, una bella energia, tempi comici perfetti. Sono onorata di aver lavorato con lui. E sicuramente faremo altro insieme.
Com’è stato lavorare con Paolo Virzì?
Lavorare con Virzì è stata una grande fortuna. Per un attore è una grande opportunità. Paolo riesce a tirare fuori dall’attore il meglio. Difficile non essere bravi quando si è diretti da un maestro come lui. Per me è rilassante lavorare con Virzì perché so che farò bene.
Il momento più bello della tua carriera?
L’esperienza più bella per me è stata senza dubbio “Baci e abbracci”, primo film importante. Un personaggio delizioso, tenero, buffo, divertente, commovente scritto meravigliosamente da Paolo Virzì e Francesco Bruni. Tutte le volte poco prima dell’azione, mi ripetevo nella testa… e anche ad alta voce “come sono fortunata”.
Quando sei in scena, quanto conta il pubblico per te.
Il pubblico, specie in uno spettacolo comico, è determinante. Lo si sente molto. In base al pubblico o spettacolo si modifica. Capisci quanto puoi spingere, se devi togliere….il debutto è stato divertentissimo perché il pubblico interagiva, credo che le battute più divertenti abbiano avuto come spalla le prime file del teatro.
Isabella, un messaggio ai lettori di Quilivorno…
Quello che mi sento di dire, ovviamente è di venire a teatro sabato 14. Risate assicurate, una serata leggera. In una volta sola avete una donna e una drag queen. Lo spettacolo è adatto ad un pubblico etero, omosessuale, indeciso. Adatto ai più giovani, ai meno giovani. Scoprirete cose che nemmeno Cristian Grey sa. E soprattutto Regina Miami ha una parrucca e un vestito pazzeschi!
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