Torna il teatro dell’assurdo di Ionesco al Cral Eni

Lo spettacolo va in scena presso il Teatro Cral Eni, sabato 1° marzo alle 21 e 15, domenica 2 marzo alle 17 e 15.

Presentato da “Spazio Teatro “ e dai “Comedians” va in scena “La Cantatrice Calva “ e “La Lezione “ , due grandi classici del teatro contemporaneo, di Eugène Ionesco. E ci sono almeno tre buoni motivi per andare a vedere questi due famosissimi atti unici : la riproposizione di un classico del ‘900, un approccio con quel “filone” del teatro dell’Assurdo e del non- sense che ebbe tanta fortuna negli anni ’60 e ’70 e che poi ha avuto imitatori e seguaci anche al cinema, ed infine la certezza di vedere del buon teatro fatto da teatranti preparati e competenti, che da decenni agiscono nel panorama culturale cittadino. A questi intenti si sono ispirati Simona Del Cittadino e Beppe Ranucci, i registi delle “pèces” proposte, quando hanno accarezzato l’idea di fare un tuffo nel loro ultradecennale passato artistico.

La cantatrice calva e “La Lezione”, sono due pietre miliari di quel Teatro dell’Assurdo , che cambiò totalmente la drammaturgia del ‘900, poiché situazioni classiche, trama, concatenazioni narrative, furono ribaltate da Ionesco, per lasciare il campo ad una concatenazione di eventi, apparentemente senza logica, legati fra loro solo da una labile ed effimera traccia, (uno stato d’animo o un emozione), apparentemente senza alcun significato.
Il protagonista assoluto de “La Cantatrice calva” e de “La Lezione” (definite rispettivamente dal loro autore “un anti-commedia “ ed un “dramma comico”) , è il linguaggio, che per assurdo crea fra i personaggi una assoluta incomunicabilità. Nella Cantatrice calva, due coppie di coniugi sono al centro di situazioni comiche e paradossali che a prima vista sembreranno senza alcun significato. Ma solo a prima vista , perché in realtà,  la Cantatrice Calva  vuole essere una satira del cosiddetto dialogo salottiero, dove spesso, molte delle cose che vengono dette, anche quando si parla quotidianamente, hanno lo stesso sapore di inutilità e di non-sense dei dialoghi dei suoi personaggi. La convinzione che l’uso della parola è ormai arrivato al detoriamento finale, si dimostra ancor di più ne La Lezione, in cui un maturo professore arriva all’annullamento fisico e psicologico della sua giovane allieva a cui impartisce nozioni di matematica e di filologia : è l’insegnante infatti che decide il significato che vuole dare alle parole e chi ha il potere del linguaggio ha il dominio delle cose e delle persone. In questo modo l’uso della parola diventa ripetitivo ed ossessivo fino al tragico epilogo che avviene nell’atto unico. Gli interpreti de “La Cantatrice Calva” sono Elisabetta Macchia, Giuseppe Puglisi, Gabriella Pacinotti, Edoardo Ripoli, Elisa Ranucci e lo stesso Beppe Ranucci che ne cura anche la regia.
Gli interpreti de “La Lezione” sono : Stefano Toscano, Lara Gallo e Simonetta Del Cittadino, che ne cura anche la regia. Le scene sono di Emidio Bosco. Le musiche sono di Carlo Bosco. Collaboratori tecnici: Isabella Capitani, Ephraim Pepe, Alberto Pacini, Francesca Ranucci, Donatella Bertone e Giovanni Ceraolo.

 Lo spettacolo va in scena presso il Teatro Cral Eni, Sabato 1° marzo alle 21 e 15, domenica 2 marzo alle 17 e 15.

Per prenotazioni : telef. 0586/893247. Oppure direttamene al botteghino del teatro

 

 

 

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