In ricordo di Anna Maria Enriques Agnoletti a 70 anni dalla fucilazione
Il 12 giugno 1944 veniva fucilata dai tedeschi a Cercina (Firenze), Anna Maria Enriques Agnoletti, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, protagonista della Resistenza toscana, tra Roma, Firenze e Livorno. Il 12 maggio 1980, ricorrenza del suo arresto da parte della Gestapo, presso il liceo scientifico F. Enriques di Livorno, l’allora preside Luciano Merlini presenziava all’inaugurazione dell’Aula Magna del liceo intitolata alla memoria della partigiana fiorentina. Non fu solo un gesto doveroso verso la nipote del grande matematico Federico Enriques, a cui il liceo è intitolato, il preside Merlini intese in quella iniziativa rendere omaggio ad una sua compagna di lotta partigiana tra le file del Movimento cristiano-sociale. Merlini apparteneva infatti a quel ristretto gruppo di giovani che si era formato attorno alla figura di don Roberto Angeli e che, grazie anche al carisma della Enriques Agnoletti, era riuscito a divenire una cellula partigiana fondamentale nell’ambito della Resistenza romana e toscana.
A 70 anni dalla fucilazione e a 34 dall’intitolazione, l’Aula Magna del liceo di via della Bassata torna a commemorare la figura della Enriques Agnoletti con una iniziativa organizzata dal liceo e dall’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno), con la collaborazione dell’Anpi provinciale e del Centro Studi Roberto Angeli. Alla commemorazione, in programma per sabato 17 maggio alle ore 11.15, sono previsti gli interventi di Catia Sonetti, direttore dell’Istoreco, Gino Niccolai, presidente dell’Anpi di Livorno, ed Enrica Talà, direttrice del Centro Studi Roberto Angeli. L’approfondimento storico verrà curato dal ricercatore dell’Istoreco Gianluca della Maggiore che inquadrerà la figura della Enriques Agnoletti nell’ambito della Resistenza livornese e Toscana.
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