Il quarto appuntamento di Suoni Inauditi al Mascagni
Esecuzioni in prima assoluta, musica elettronica, ascolti e l’incontro con il compositore Giorgio Colombo Taccani
Martedì 5 maggio alle 17:30, nell’Auditorium Cesare Chiti dell’Istituto Mascagni, si tiene il quarto concerto della VI Rassegna Internazionale di Musica Contemporanea “Suoni Inauditi”, che prevede, insieme con l’esecuzione di opere prime di giovani autori e di compositori ormai affermati, l’incontro con il compositore milanese Giorgio Colombo Taccani. L’appuntamento si apre alle 17:30 con un pre-concerto della sezione L’Auditorium che canta – Anteprima giovani, nel quale si ascolta, in prima esecuzione assoluta, Attimi di Alessio Pangallo.
Alle 18, per L’Auditorium che canta, si esegue Particles, brano anch’esso in prima assoluta, di Giorgio Zucco, chitarrista e compositore torinese, non ancora quarantenne, ricercatore nel campo della musica elettronica. Segue poi Introduzione per flauto e pianoforte, scritto negli anni ’70 da Carlo Napoli, autore napoletano che discende da un’importante famiglia di musicisti. Napoli da tempo vive a Livorno, dove si dedica, in questi anni, a un ciclo di composizioni per pianoforte che s’ispirano al suo amore per il mare, passione per la quale scelse di vivere nella nostra città. Ne sono interpreti Stefano Agostini, al flauto, e Daniel Rivera, al pianoforte.
Ancora una prima esecuzione assoluta nella sezione L’Auditorium che canta – Mascagni remix che accoglie brani di musica elettronica spazializzata dedicata al grande compositore livornese. Si tratta di Voliamo felice di Roberto Zanata, cagliaritano, compositore, musicista e studioso di musica elettronica, attivo dalla metà degli anni ’90 come autore di musica da camera, computer music, acusmatica, opere multimediali.
È poi la volta dell’incontro con il compositore Giorgio Colombo Taccani (Milano 1961), di cui si ascoltano brani dal vivo e in registrazione, introdotti e presentati dall’autore che, nell’occasione, parla al pubblico della propria esperienza compositiva. Studi classici, laurea in Lettere con tesi sull’Hyperion di Bruno Maderna, diploma in Pianoforte e in Composizione con Pippo Molino e Azio Corghi al conservatorio Verdi di Milano, Colombo Taccani si specializza con Franco Donatoni, all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, poi con Corghi e con György Ligeti, intraprendendo una feconda carriera di compositore eseguito in tutto il mondo, cui affianca un’altrettanto intensa attività di musicologo, di studioso del teatro musicale e, dal ’99, quella di docente di Composizione al Conservatorio Verdi di Torino.
Di lui si ascolta il trio Ocra rossa, per flauto, fagotto e pianoforte, eseguito in prima assoluta da Stefano Agostini, Paolo Carlini, Daniel Rivera. Per questi tre artisti – tutti docenti al Mascagni – il brano è stato composto ed è a loro dedicato. Ancora Stefano Agostini è interprete di Eyless dark, per flauto basso, cui segue l’ascolto di Dura Roccia per fagotto e orchestra d’archi, dal cd Basson works, edito da Tactus, che Paolo Carlini ha dedicato al fagotto contemporaneo.
Il concerto è a ingresso libero.
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