Il Circolo Masini per il 150esimo anniversario di Mascagni

Iniziano al Circolo Masini le manifestazioni per il 150esimo anniversario della nascita di Pietro Mascagni che, come è noto, nacque a Livorno nell’attuale Piazza Cavallotti il 7 dicembre 1863. Una carriera lunghissima quella di Pietro Mascagni, iniziata di fatto nella nostra città attorno al 1880 e protrattasi fino al 1944, un anno prima della morte del musicista. Dunque oltre sessant’anni con l’attraversamento di due secoli e soprattutto due guerre mondiali, con radicali e tragici cambiamenti nell’aspetto politico del Paese, ma sempre da Protagonista. Conquistata la celebrità nel 1890 con l’immediato e bruciante successo di “Cavalleria rusticana”, Mascagni ha continuato a produrre opere teatrali e musica con una cadenza impressionante fino al 1935, anno di Nerone. Alla fine saranno 15 opere, 1 operetta, 1 colonna sonora (la prima espressamente composta per il cinema), musiche di scena, musica religiosa, da pianoforte, melodia da salotto. E un’attività “collaterale”, ma non meno importante di direttore d’orchestra, non solo delle sue musiche, e di organizzatore teatrale. Ed il contatto con figure insostituibili della Europa fin-du-siècle, come Gustav Mahler, Eduard Hanslick, la Regina Victoria, Gabriele D’Annunzio.

In questa occasione il Circolo Masini intende focalizzare l’attenzione su tre momenti fondamentali della produzione mascagnana, tre opere che tracciano il percorso della via artistica e navigano verso le turbolente acque della prima guerra mondiale, affidando la discussione a tre musicologi conosciuti, Cesare Orselli, Didier Pieri, Fulvio Venturi. Inizia il prof Orselli mercoledì 2 ottobre alle ore 16 con una conversazione dal titolo “Guglielmo Ratcliff, primo amore”, ovvero scenderemo nelle pieghe di quest’opera che prima ancora di Cavalleria rivelò il talento e la determinazione di giovane Mascagni.

Seguirà il 6 novembre Didier Pieri con una conversazione su “Iris” e il 4 dicembre chiuderà Fulvio Venturi con un argomento su “Parisina”, l’opera composta in collaborazione con Gabriele D’Annunzio, nella ricorrenza dei 150 anni dalla nascita del poeta pescarese e del centenario della prima rappresentazione di questa bellissima partitura.

 

 

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