“Il Barbiere di Siviglia” torna al Goldoni. Non mancate

di Gianni Stampa

“Il Barbiere di Siviglia” al Goldoni il 6 e il 7 febbraio. Nella sala Mascagni del teatro è stata presentata la nuova produzione del capolavoro di Gioacchino Rossini, uno dei cardini del progetto di attività lirica della Regione Toscana che vede il Teatro di Tradizione Livornese capofila insieme al Giglio di Lucca, il verdi di Pisa ed il Coccia di Novara (foto in pagina di Andrea Trifiletti). L’opera debutterà al Goldoni, come detto, il 6 e 7 febbraio, dopodiché andrà in tournèe a Lucca (14-15 febbraio), Pisa (21-22 febbraio) e Novara (21-22 novembre).
Sarà la 14esima produzione per il “Laboratorio Toscano della Lirica”, un’esperienza unica nel panorama nazionale di alta formazione per i giovani cantanti e per le professioni legate al teatro musicale. Per il lavoro svolto nel 2013 allo spettacolo è stato tributato il premio della critica musicale “Franco Abbiati, per la categoria “miglior iniziativa”.
Il Progetto Ltl Opera Studio con questa edizione, 2014/15, apre ad una nuova fase. Dopo la produzione della passata stagione (Le contes d’Hoffman, di Jaques Offenbach) approda ad uno dei titoli più amati, e rappresentati, del grande repertorio italiano quale il barbiere d Siviglia. Dai cartelloni livornesi è assente dal 1998, quando fu rappresentata per l’ultima volta al teatro la Gran Guardia. L’ultima al Goldoni correva l’anno 1956, dove Figaro fu rappresentato dal baritono Ettore Cresci, livornese, scomparso di recente.
Il gruppo dei giovani cantanti provenienti dall’Italia e dall’estero, che saranno i protagonisti di questo ritorno dell’opera rossiniana, è il frutto di un lungo periodo di selezione e formazione, un difficile e meditato “work in progress” partito in estate con le audizioni e proseguito con vari stage tenutisi in autunno ed in inverno a Lucca, Pisa, Livorno e Novara. Il merito va ascritto ai docenti motivati, e qualificati, in primis, e ai due responsabili artistici di questa nuova produzione: il direttore Nicola Paskowski, al suo esordio a Livorno, ed il regista Alessio Pizzech, livornese di nascita.

Il cast de “Il Barbiere di Siviglia”

Il Conte d’Almaviva – Alfonso Zambuto, Bechara Moufarrej, Federi
Don Bartolo – Diego Savini, Davide Franceschini, Velo Torcigliani
Rosina – Laura verrecchia, Alessia Martino
Figaro – William Hernandez, Carlo Checchi
Don Basilio –  Eugenio Di Lieto, Josè Gabriel Morera
Berta – Simona Marzilli, Màariam Guerra Chamorro, Lucia Conte
Fiorello – Federico Cucinotta, Lorenzo Malgola Barbieri, Massimiliano Svab
Ambrogio – Andrea Gambuzza
Orchestra Giovanile Italiana, ideata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole, 30 anni di attività. Fu’ tenuta a battesimo da Riccardo Muti

Ragazzi… all’opera! Il Teatro Goldoni per le scuola aspettando il Barbiere di Siviglia – E’ organizzato dal Teatro Goldoni rivolto alle scuole cittadine ( Scuole coinvolte- Primarie: Benci, Carducci, d’Azeglio; Secondarie di 1° grado: Bartolena, Micali, Borsi, Michelangelo; Secondarie 2° grado: Liceo Enriques, Liceo Cecioni, Isis Niccolini Palli, Itis Galilei, Itc Vespucci-Colombo). Le lezioni che il Teatro ha organizzato nelle scuole non ha riguardato solo la parte del libretto ma anche la parte musicale e scenografica. Il primo percorso ha avuto l’intento di far conoscere, agli studenti, il lavoro degli orchestrali all’interno di un’opera lirica, esperienza in buca d’orchestra. Il secondo a fianco dello scenografo Pier Paolo Bisleri, che ha fatto conoscere agli studenti i segreti della professione, e la sua collocazione all’interno di una produzione teatrale.
Per i più piccoli, circa 200 bambini, parteciperanno al format “I mestieri del teatro”, in collaborazione con la casa editrice Sillabe,verrà spiegato come nasce un opera lirica. E come ha detto l’assessore Fasulo “tutto questo è creare un innalzamento alla vita”. Alla conferenza sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Serafino Fasulo, Paolo Demi, vice presidente Teatro Goldoni, Alberto Paloscia, direttore artistico Stagione lirica, Nicola Paskowski, direttore d’orchestra, Alessio Pizzech, regista, e Pier Paolo Bisleri, scenografo e costumista.

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