“I Pianeti” tornano sul palco al Circo Arci Coteto

di Renzo Pacini

Sabato 23 maggio al Circolo Arci di Coteto si svolgerà una manifestazione musicale molto interessante che vedrà la partecipazione di alcuni gruppi che negli anni sessanta erano costituiti da bambini. Ritornano sul palco così “I Pianeti”
Erano i mitici anni 60, i complessini a Livorno spuntavano: Satelliti, Falchi, Mummie, Fantasmi, Samurai, Titani , Facce di Bronzo …. chi no conosce questi gruppi che suonavano nei numerosi locali livornesi, e si alternavano sul palco del mitico “Paiper”. In Coteto, come in altri quartieri popolari di Livorno questa mania attecchì vigorosamente. Bastava poco per mettere su un complesso: orecchio, senso del ritmo e tanta passione. Naturalmente ci volevano le chitarre, la batteria e una cantina per provare. Roberto Carotenuto, Marco Mazzanti, Marco Bassano e Raoul Laucci passione ne avevano da vendere. Stavano a giornate a strimpellare chitarracce recuperate da amici e batterie ricavate da fustini del sapone. Vedevano i ragazzi più grandi suonare le chitarre vere i furgoncini di complessi, ricordo quello dei Titani in via Umbria, le camicie di raso, i pantaloni a campana e la voglia li bruciava dentro; avevano 12 anni! Io ero un amico di famiglia, non molto più grande, ma a quella età 5 o 6 anni di differenza sono molti. Anch’ io alle prime armi provavo in cantina . Mi stavano sempre fra ….le gambe, per cui ancorché fossi allievo acerbo, mi proposi come “maestro”. Loro imparavano velocemente e scalpitavano per suonare; presto vollero passare dal solfeggio agli accordi, dalle scale alle “svisature”. Erano caricatissimi, musicalmente dotati e pieni di entusiasmo. Il resto ce lo misero i genitori, che assecondarono con fiducia e tenero entusiasmo, questa bruciante passione: strumenti e cantina c’erano….
Nacquero I Pianeti, forse per analogia ed emulazione del già noto complesso livornese I Satelliti. Vederli sul palco era uno spettacolo, quattro bimbi che suonavano come i grandi, pieni di grinta, anche se dietro le quinte se la facevano addosso e entravano sul palco con le dita già sul manico a formare l’ accordo d’ inizio. Il successo arrivò rapidamente e per qualche anno suonarono al seguito di gruppi blasonati, tipo i New Trolls; ebbero anche un’ esperienza discografica.
Grandi soddisfazioni quindi per loro, i genitori e parenti e tutta Coteto che li seguiva e che tifava per loro. Come molte altre formazioni, la maggior parte direi, I Pianeti completarono il loro ciclo artistico e “biologico” e da ragazzi più maturi si dedicarono a costruire il loro futuro fatto di studio e lavoro.
I complessi, se non ci sono altri problemi, si sciolgono per motivi fisiologici: studio, lavoro, ma la passione non muore mai e tutte le occasioni sono buone per ritrovarsi e suonare: al mare, in campagna: “chi ha suonato con passione suonerà per tutta la vita”!
Purtroppo per Raoul la vita è stata troppo breve: circa tre anni fa è venuto a mancare tragicamente, lasciando nel dolore i familiari, amici e tutti quanti lo avevano conosciuto. I piccoli musicisti che avevano cominciato ad imparare i primi accordi lui nella cantina di Coteto, che lo avevano visto trasformarsi da chitarrista, in bassista cantante dalla voce matura, hanno sentito fortemente questa perdita. Il dolore affiora ogni volta che si ritrovano da uomini maturi per suonare qualche pezzo e ricordare quegli anni fantastici della loro fanciullezza. A qualcuno viene in mente di rimettere su il complesso (tipo la scena dei Blues Brothers: la bbanda…). Così è stato: dopo un lungo periodo di prove I Pianeti tornano il 23 maggio al Circolino di Coteto per il loro primo concerto. Quindi dopo decenni di silenzio “I Pianeti” tornano a ruotare nell’ Universo della musica. Per l’ occasione questo storico gruppo di musicisti bambini, hanno reclutato figli: Luca Carotenuto e Dario Laucci ed amici di vecchia data: Renzo Pacini, che fu loro “maestro” , che insegnò loro i primi accordi e li accompagnò nelle primissime uscite nel mondo dei complessini livornesi.
La manifestazione si chiama “Tutto inizia dal basso”, in onore del loro amico bassista Raoul e di un altro bassista cotetino, Fabio, scomparso prematuramente.
La manifestazione vedrà la partecipazione di altri gruppi musicali, anche loro bambini a quell’ epoca (Cerbiatti e Doars) come riportato nel programma dettagliato in un altro post sulla mia pagina su cui ci sono anche le foto dei nuovi Pianeti.

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