Gorgona, fotografia e carcere: la cerimonia

Livorno, 31 luglio. In previsione dello svolgimento del laboratorio fotografico ai detenuti presso la casa circondariale di Gorgona, la Fiaf consegna 13 macchine fotografiche e 2 ingranditori al direttore del carcere.

Il dott. Carlo Mazzerbo, direttore della casa circondariale di Gorgona, nel corso degli anni ha reso l’isola dell’arcipelago toscano un centro modello di sperimentazione. Da sempre impegnato nella ricerca e promozione di attività che mirano al riscatto sociale del recluso, propone quest’anno l’attuazione di un “Laboratorio di Fotografia di Base e Reportage Fotografico”.
Le lezioni del corso saranno tenute dal fotografo free lance Francesco Sinni, il quale insegnerà ad una classe di 10 detenuti dell’isola non solo l’utilizzo tecnico del mezzo fotografico con le annesse fasi di sviluppo e stampa del negativo ma anche come raccontare una storia attraverso le immagini.
Per l’attuazione del progetto è stata creata un equipe presieduta dall’educatore Giuseppe Fedele, per la selezione dei partecipanti al laboratorio nonché per la supervisione durante le lezioni che si svolgeranno sull’isola.

“I detenuti di Gorgona incarnano una condizione particolare di isolamento proprio perché vivono su un’isola e la fotografia, in questo contesto, può divenire un mezzo di evasione permettendo al detenuto di raccontare se stesso e le attività lavorative che giornalmente svolge” dice Francesco Sinni. “Oltre a fornire una nuova competenza che possa tradursi, si spera, in un futuro sbocco lavorativo la vera innovazione del corso – continua Sinni – sarà di allestire una mostra fotografica interamente realizzata dagli allievi dall’inizio alla fine, dalla fase di scatto a quella di stampa”. Perché ciò sia possibile possono essere utilizzate esclusivamente macchine fotografiche a pellicola.

Da qui nasce l’idea di coinvolgere la FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche – ottenendo risultati a dir poco straordinari. La richiesta rivolta al Delegato Regionale Carlo Lucarelli e al Delegato Provinciale Piero Sbrana in merito ad una possibile collaborazione, si trasforma in un inaspettato gesto di solidarietà da parte dell’intera regione Toscana. Nasce, infatti, una rete di comunicazione tra i DP, i Circoli e Soci FIAF a livello regionale che dà origine ad un circolo virtuoso: ciascuna provincia Toscana mette a disposizione del materiale fotografico dimostrando una grande e particolare attenzione per il sociale.
Nel tempo record di un mese si arriva a reperire 13 macchine fotografiche e 2 ingranditori indispensabili per l’attuazione del progetto fotografico. In questo modo, infatti, ciascun allievo sarà dotato di una macchina fotografica personale e all’interno del carcera sarà allestita una camera oscura nella quale attuare i processi di sviluppo e stampa dei negativi.

Giovedì 31 Luglio alle ore 10:30 si terrà presso la sede del circolo fotografico Cral ENI club – Viale Ippolito Nievo, 38 – Livorno – l’incontro con Carlo Lucarelli, Piero sbrana, Carlo Mazzerbo ed i suoi collaboratori, e Francesco Sinni nonchè con i Delegati Provinciali e soci FIAF per ufficializzare la consegna del materiale fotografico al carcere di Gorgona. L’incontro è aperto al pubblico.

 

Riproduzione riservata ©