Goldoni, stagione 2015/16. Il cartellone: prezzi più bassi

Una specifica attenzione all’accessibilità da parte del pubblico con un contenimento delle cifre di biglietti e abbonamenti che rispetto al passato subiscono una ulteriore diminuzione

Chiara Mariottini e Jacopo Razzauti

E’ stata presentata direttamente sul palcoscenico del Teatro Goldoni, la Stagione 2015-2016 della Fondazione Goldoni. Prosa, danza, lirica, concertistica e classica (con gusto) e prezzi calmierati. Sono queste le ricette vincenti e il cocktail da non perdere che la Fondazione Goldoni è pronta ad offrire alla sua città per una stagione senza precedenti con spettacoli e nomi illustri (nei link in fondo all’articolo il cartellone degli spettacoli e i prezzi 2015/16).
Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin nella sua veste anche di presidente della Fondazione Goldoni ha aperto l’incontro, con i successivi interventi di Beatrice Magnolfi presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, Riccardo Vitti Vice presidente Fondazione Livorno. Le linee della programmazione sono state illustrate da Paolo Demi, vice presidente del Goldoni e da specifici interventi di approfondimento su ciascun cartellone da parte di Alberto Paloscia per la lirica, Daniele Salvini per la concertistica e Carlo Palese per la musica da camera.
Ricca di contenuti ed appuntamenti la stagione che si svolgerà da ottobre a maggio 2016 tra prosa, lirica, concertistica, danza, con artisti tra i più noti ed affermati del panorama teatrale italiano ed internazionale ed una proposta che guarda alla molteplicità dei linguaggi del palcoscenico rivolta in particolare ai giovani, al mondo della scuola ed alle famiglie.
Una specifica attenzione all’accessibilità da parte del pubblico con un contenimento dei prezzi che rispetto al passato subiscono una ulteriore diminuzione compresa tra il 10 ed il 18%. Nelle schede che seguono tutti i cartelloni e le presentazioni delle stagioni.

Il programma come negli scorsi anni si divide in cinque categorie. Innanzitutto fanno parte di esse la prosa e la danza, che hanno visto la collaborazione della Fondazione Toscana Spettacolo e che sono state presentate in mattinata dalla presidente della stessa fondazione Beatrice Magnolfi, in secondo luogo la lirica, alla quale hanno contribuito sia il direttore artistico della stagione lirica Alberto Paloscia sia l’Istituto Musicale Pietro Mascagni, per quanto riguarda questa categoria essa il programma è stato presentato nella mattina dallo stesso Paloscia e sarà inoltre presente una sezione classica suddivisa in stagione concerti e Classica con Gusto 2016, che è stata presentata da Carlo Pavese. La presidente Beatrice Magnolfi ha assicurato che tutti gli spettacoli seguiranno un filo conduttore riassumibile nell’espressione “Colto e popolare”. Colto in quanto la profonda selezione nella scelta delle esibizioni attuata dalle diverse associazioni ha prodotto una grande qualità, popolare dato che l’intero progetto si rivolge a tanti segmenti di pubblico e risponde ad una serie di richieste.
Partendo dalla prosa il programma prevede otto spettacoli a partire da martedì 27 ottobre 2015 con il Don Giovanni di Molière interpretato da Alessandro Preziosi sino ad arrivare allo spettacolo I Duellanti di giovedì 18 marzo 2016 col beniamino del pubblico Alessio Boni.
Le serate di mercoledì 16 e giovedì 17 dicembre 2015 sono dedicate alla rappresentazione dell’Iliade che incarna il pieno della classicità in chiave moderna, è inoltre presente il tema della contaminazione dei linguaggi atto a mostrare come il confine fra le diverse arti sia sempre meno marcato.
Proseguendo con la danza saranno messi in scena tre spettacoli di danza neo-classica che evidenziano l’incursione della modernità anche in questo campo.
Il primo dei tre spettacoli sarà la rappresentazione di Romeo e Giulietta prodotto dalla Junior Balletto di Toscana.
La stagione lirica prevede sei rappresentazioni, cinque delle quali sono del repertorio italiano a differenza dell’operetta La Vedova Allegra che è del compositore austriaco Franz Lehàr.
Le serata di venerdì 11 dicembre e domenica 13 dicembre 2015 saranno di particolare importanza in quanto verrà rappresentata La Cavalleria Rusticana del famoso autore livornese Pietro Mascagni eseguita dall’Orchestra Giovanile dell’Istituto Musicale Pietro Mascagni di Livorno. La scelta della data per questo spettacolo non è casuale in quanto con essa si vuole ricordare la nascita di Mascagni avvenuta il 7 dicembre 1863. Tutto ciò è volto inoltre all’avvicinamento dei giovani a direttori e produttori musicali di grande rilevanza. La stagione lirica si chiuderà domenica 13 marzo con l’opera Aida di Giuseppe Verdi coordinata da Franco Zeffirelli, per la prima volta presente a Livorno come regista.
Per quanto riguarda i concerti inizialmente erano cinque ma se n’è aggiunto un sesto del Trio di Parma composto da violino, pianoforte e contrabbasso previsto per il 22 marzo 2016. L’aspetto contemporaneo è dato stavolta dallo spettacolo di Daniele Rustioni e Beatrice Rana al pianoforte di giovedì 3 marzo  2016.
Infine la stagione della Classica con Gusto metterà in scena sette serate con la collaborazione di “Menicagli Pianoforti” a partire da venerdì 8 gennaio con Viaggio di Inverno, musiche di Schubert, fino a martedì 17 maggio 2016 con l’Orchestra in Salotto, musiche di L. Van Beethoven e F. Liszt

Nel complesso il progetto ha seguito quattro obbiettivi: il primo ed il più importante, quello riguardante la fedelizzazione del pubblico. Il secondo scopo ha invece riguardato la formazione del pubblico di ogni genere: sono stati proposti percorsi didattici alle scuole locali a cura delle insegnanti e con interventi da parte del Teatro Goldoni stesso. Uno degli scopi principali di quest’anno è stato infatti quello di lavorare insieme alle scuole per portare i ragazzi a teatro già preparati. Il teatro è disponibile ad ospitare i ragazzi delle scuole, in particolare dei licei musicali, per mostrare loro come si imposta un testo e come si lavora a teatro. Terzo obbiettivo è stato quello di aprirsi a tutte le realtà: quelle cittadine, quelle territoriali e soprattutto quelle dei teatri vicini.
L’ultimo obbiettivo è stato quello di abbassare i prezzi e per questo il teatro è riuscito a raggiungere un calo tra il 10% e il 18% su tutti gli spettacoli ad eccezione della stagione dei concerti. Ciò è stato possibile anche grazie al sostegno economico offerto dalla Fondazione Livorno presidiata da Riccardo Vitti la quale dal 2004 ad oggi ha versato 2 milioni di euro a favore del Teatro Goldoni.

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