Musica e Teatro per la Vita, al piano ecco Albanese
La Fibrodisplasia Ossificante Progressiva (FOP) è una malattia rara e poco conosciuta, ma non per questo meno temibile e dal forte impatto per chi ne è affetto e per la sua famiglia. Da qui la necessità di ricerca ed assistenza qualificata, esigenze pienamente raccolte grazie alla sensibilità ed allo spirito di servizio dell’Associazione culturale “Mercury” di Livorno diretta da Gabriele Piva che ha promosso ed organizzato la stagione “Musica e Teatro per la Vita”, proprio a favore dell’Associazione FOP Italia per la raccolta fondi da destinare alla ricerca. Dopo l’inaugurazione del 20 settembre presso la Fortezza Vecchia di Livorno, venerdì 10 ottobre, alle ore 21.30 sarà la volta della Goldonetta a fornire il proprio palcoscenico ad un solista di fama internazionale quale il pianista Giuseppe Albanese, che proporrà all’ascolto la Fantasia op. 17 di R. Schumann, la “Sonata quasi una fantasia” op.27 n.2 di L. van Beethoven e la Fantasia Wanderer di F. Schubert.
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese ha suonato in Italia per tutte le più importanti stagioni concertistiche ed ha debuttato nel 2014 sulla prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon con un album dedicato proprio alle musiche dei compositori scelti per la serata.
Con un biglietto di € 10 (posto unico) sarà così possibile contribuire all’importante causa sociale intrapresa da Mercury attraverso un cartellone che si avvale della direzione artistica del M° Domenico Pierini, violinista spalla dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ed il sostegno fornito da enti ed associazioni come il Comune di Livorno, l’Associazione Gaslini Onlus (Istituto Gaslini di Genova), Associazione Sportiva Livorno Calcio, Associazione culturale “Camerata de’ Bardi”, Associazione “Il porto dei piccoli” di Genova, in collaborazione e con il contributo di Baby Birba Asilo Nido e Ludoteca di Livorno.
“Musica e Teatro per la vita” ha avuto proprio in questi giorni l’apprezzamento del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “Curare non significa solo utilizzare apparecchiature sofisticate – ha scritto il Ministro all’Associazione Mercury – curare vuoi dire mettere in atto azioni di sostegno alle persone per affrontare la malattia, vincere la paura, superare i ‘isolamento, integrarsi con gli altri. Per una persona affetta da una patologia rara, come pure per le persone care che la circondano, è estremamente importante poter condividere le difficoltà che devono affrontare ogni giorno, come pure poter conoscere tempestivamente e compiutamente le possibilità di cura, terapie, luoghi di assistenza e primo intervento: per questa ragione l’azione svolta dalle Associazioni diventa di un’importanza e rilevanza assolutamente prioritarie”.
Tutte le notizie sulla rassegna ed i suoi protagonisti su http://www.assocultmercury.it e www.goldoniteatro.it
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