Gli Uffizi a Nogarin: “Meglio una mostra permanente”

La risposta al Corriere.it del direttore degli Uffizi Eike Schmidt a Nogarin: "Esiti deludenti dei vari esperimenti di “musei succursali”, meglio pensare a mostre temporanee"

Le opere “extra” custodite nei magazzini degli Uffizi trasferite a Livorno per realizzare un museo. E’ il progetto al quale sta lavorando Nogarin che in questi giorni ha preso carta e penna per scrivere al nuovo direttore del museo fiorentino, Eike Schmidt, chiedendogli di avviare una sinergia per far nascere in città una “Ambasciata degli Uffizi”. Una sorta di “Uffizi 2”. Stiamo parlando –  come scrive il giornalista Marco Gasperetti sul Corriere.it che per primo ha dato la notizia, di circa 3mila dipinti (foto tratte dall’articolo del Corriere.it) dal ‘400 sino ai giorni nostri realizzati da firme illustri che potrebbero essere valorizzate pensando anche al milione e mezzo di croceristi che sbarcano nel porto ogni anno.

La risposta al Corriere.it del direttore degli Uffizi Eike Schmidt a Nogarin – Gentile Signor Sindaco, Ricevo con piacere la Sua email, che leggo anche sulla stampa, con la richiesta di concessioni di dipinti dai depositi degli Uffizi ai musei livornesi. La ringrazio dei suoi saluti e delle congratulazioni, che mi giungono veramente gradite. Tra l’altro, Livorno è una città che mi è molto cara: come studioso ho pubblicato sul Tacca, e anche in tempi recenti sui rapporti tra Modigliani e l’arte del Medioevo e Rinascimento. Circa la Sua proposta, ancora non posso fare dichiarazioni o promesse: solo da pochi giorni ho saputo della mia nomina, e non prenderò servizio prima del prossimo autunno. In linea di massima, sarebbe mia intenzione continuare l’eccellente serie “I mai visti” creata dall’attuale direttore Antonio Natali, esponendo, in mostre sul territorio, opere provenienti dai depositi. Ho invece visto gli esiti sostanzialmente deludenti dei vari esperimenti di “musei succursali”, come quello di Lens. Penso che per Livorno sarà meglio pensare a mostre temporanee, anche a lungo termine se le condizioni delle opere lo consentiranno, plasmate magari sulle specificità culturali della Sua città.
Essendo inoltre Livorno nella giurisdizione del Polo Museale Regionale, il parere del Direttore Stefano Casciu sarà fondamentale, e vorrei che ogni iniziativa su questo fronte fosse messa a punto di concerto con lui e con il Soprintendente per il territorio di Pisa e Livorno, Andrea Muzzi.
Di questi progetti – e può immaginare che me ne stanno arrivando già, malgrado fino al mio arrivo il direttore degli Uffizi sia Antonio Natali – dovrò sempre parlare con i miei colleghi, e con i vari curatori dei musei che dovrò dirigere, verificando i regolamenti che legano le opere dei depositi al loro museo d’origine, ovvero gli Uffizi e Pitti.

Ecco la lettera che ha inviato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, al nuovo direttore della Galleria degli Uffizi, il tedesco Eike Schidt –  “Carissimo dott. Nike Schmidt, desidero innanzitutto complimentarmi con Lei per la Sua recentissima nomina a direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze e augurarLe buon lavoro per questo Suo prestigioso incarico. Come presumo sappia, la città di Livorno, della quale sono Sindaco da oltre un anno, è nata per volontà dei Medici; grazie al contributo delle opere di Bernardo Buontalenti, Antonio da Sangallo il Vecchio, Francesco Cantagallina e Pietro Tacca, il suo originario centro storico – il “Pentagono del Buontalenti” – ha rappresentato, dal punto di vista architettonico, un esempio di città ideale. I nominativi che ho elencato hanno contribuito a fare di Firenze la capitale del Rinascimento, un’epoca che, con la scoperta dell’umanesimo, ha influenzato tutta la storia mondiale sino ai giorni nostri. La continua osmosi tra Firenze e Livorno è proseguita nei secoli successivi, culminando con la celebrazione, a livello internazionale della Scuola Macchiaiola, che, nata nella città labronica, ha avuto nel Caffè Giubbe Rosse di Piazza della Repubblica la sua vetrina più prestigiosa. L’importanza di Livorno dal punto di vista culturale tra il XIX e il XX Secolo è evidente a tutti, avendo dato i natali ad artisti storici e di fama mondiale come Giovanni Fattori e Amedeo Modigliani. Sono convinto che la relazione tra le due città toscane debba saper trovare nuova linfa e legami. Livorno è il porto naturale della Regione e centinaia di migliaia di turisti sbarcano per recarsi nella città toscane e, in primis, proprio a Firenze. Livorno è quindi un’ambasciatrice della toscanità e del periodo mediceo; ed è da qua che mi preme ripartire per questa mia lettera. La Galleria degli Uffizi di Firenze rappresenta l’eccellenza del patrimonio culturale italiano, di gran lunga il polo museale più visitato in Italia e tra i più importanti al mondo. Le opere esposte sono solo una parte di un’immensa collezione che meriterebbe di venire valorizzata il più possibile. Il Polo Museale di Livorno ha, come punta di eccellenza, il Museo Fattori, che espone quella che certamente è la più importante collezione di opere macchiaiole, da Giovanni Fattori fino a un’opera di un giovanissimo Modigliani, ma ci sono strutture come i Granai di Villa Mimbelli e il futuro Museo della Città che hanno grande possibile di crescita.    Ritengo che a Livorno si possa replicare l’operazione che ha portato alla creazione del Louvre Lens, con una sorta di “Ambasciata degli Uffizi”. Creare sinergie simili può permettere di valorizzare un patrimonio immenso lanciando una sfida importante per il mondo culturale nazionale e non solo. Con questo spirito desidero invitarLa a visitare il Museo Fattori nell’assoluta certezza che la visione di tanta bellezza possa meglio di ogni parola contribuire alla costruzione di simili percorsi. Le “Leggi Livornine” che hanno marcato la storia della città, individuando nei traffici commerciali l’elemento di coesistenza tra popoli diversi, hanno ora bisogno di essere riattualizzate grazie ai valori della cultura e dell’arte. Esattamente il contrario di quanto, purtroppo, anche in queste tragiche ore stiamo assistendo nello scacchiere internazionale”.

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