Giovani, sul piatto 10mila euro. Idea Youngle
“Youngle” mira a dare un sostegno psicologico ai giovani attraverso l'uso dei social network al fine di intercettare situazioni di disagio
di Francesco Rapalino
La vicesindaco Stella Sorgente, con delega alle politiche giovanili, da novembre scorso ha avuto vari incontri con associazioni, commercianti e rappresentanti d’istituto delle scuole superiori Niccolini Palli, Enriques, Nautico e Cecioni, con l’intento di discutere su varie problematiche riguardanti i giovani dell’area di Livorno. E’ stata quindi convocata questa mattina una conferenza stampa per fare un punto della situazione.
Per cominciare è stato presentato il nuovo Tavolo Giovani, che si articolerà in due filoni paralleli; da una parte le associazioni, che avranno l’onere di recepire le istanze del mondo giovanile , e dall’altra un tavolo under 25 che ospiterà rappresentanze studentesche e altre realtà interessate. “In passato il vecchio tavolo era formato da poche associazioni, e non era dunque possibile intercettare il mondo giovanile” ha dichiarato Stella Sorgente. Sarà inoltre eseguita una sperimentazione di bilancio partecipato; verrà messo a disposizione un budget di 10.000 euro per progetti condivisi dal Tavolo Giovani. Un altro proposito a cui il Comune ha dato la propria adesione riguarderebbe un progetto sul divertimento giovanile notturno, di intesa con la Regione Toscana, l’Anci e Ctca (Coordinamento toscano comunità di accoglienza). Già sperimentato in altri comuni e a costo zero, tale progetto sarebbe finalizzato a trovare una sintesi e condivisione fra le varie istanze del mondo urbano e notturno. Spesso, infatti, si vengono a creare situazioni di disagio tra i residenti dei quartieri interessati dalla movida notturna; nel particolare presenterebbero maggiore criticità il quartiere Venezia e l’area tra piazza Cavour e piazza Attias. Disagi che vengono solitamente risolti con sistemi di repressione e ordinanze; questa iniziativa va invece in una direzione opposta, prendendo spunto da città europee come Barcellona e Lione, dove il fenomeno non viene gestito con metodi coercitivi, ma tramite la comunicazione tra le parti. A questo scopo ci sarà un incontro giovedì 19 alle 15, Circoscrizione 2, dove verranno ascoltate le rappresentanze delle associazioni giovanili e delle scuole; successivamente verrà svolto un incontro con i commercianti delle aree interessate. E, per concludere, si arriverà ad un vero e proprio lavoro di mediazione per intraprendere un percorso comune e poter mettere sul campo proposte per eventi notturni di qualità.
L’amministrazione ha anche ipotizzato l’adesione a Youngle, un progetto di peer education, già messo in pratica a Firenze, per la sensibilizzazione ad un uso consapevole dei Social Network come Facebook. Inoltre, è stato avviato un tavolo di confronto, con Asl e Sert, sull’abuso di sostanze psicoattive come alcol e droga tra i ragazzi. I dati dettagliati non sono ancora disponibili, ma i vari enti confermerebbero una recrudescenza del fenomeno. “E’ ancora in fase di studio come affrontare il problema, ma pensiamo di portare il tema non solo nelle scuole, ma anche all’esterno coinvolgendo collettivi giovanili e famiglie” ha affermato la vicesindaco. Infine è stato trattato il problema occupazionale “abbiamo un impegno con la Regione per ottenere delle risorse specifiche per Livorno, in modo tale da poter risolvere una problematica prioritaria per i giovani”.
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