Giornata contro l’Omofobia, gli eventi in città. Giocatori del Livorno con stringhe rainbow

di Giulia Vicari 

Il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia istituita nel 2007 dall’Unione europea. E’ stata scelta tale data in quanto il 17 maggio del 1990, cioè appena 25 anni fa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità declassificò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali. Il Comune di Livorno parteciperà alla Giornata con una serie di iniziative che si terranno in vari luoghi della città a partire da sabato 16 maggio fino a giovedì 21 maggio.

Questo il programma

Sabato 16 maggio
• In occasione della partita di campionato del Livorno Calcio, a partire dalle 14.30 allo stadio comunale Armando Picchi è prevista l’esposizione della bandiera arcobaleno. I calciatori giocheranno (inizio partita ore 15) indossando le stringhe rainbow.
• A Pisa, in piazza Garibaldi, dalle ore 16 alle ore 19 Biblioteca Vivente e stand informativi a cura delle associazioni.
• A Cecina, in viale Marconi, ritrovo al bar Esedra alle ore 17 per un flash mob contro l’omo-transfobia e un concerto delle Jack’s Sisters.

Domenica 17 maggio
• Alle ore 11, intitolazione del Parco Pier Paolo Pasolini (pinetina lato sud di viale della Libertà) con Anppia, Anpi, Anei, Aned.
• Alle ore 17, alla Terrazza Mascagni (Surfer Joe), flash mob e concerto delle Jack’s Sisters, a cura del circolo Libertà e Diritti Arcigay Cecina Livorno. A seguire aperitivo al Surfer Joe.

Lunedì 18 maggio
Alle ore 16.30 al Centro Donna (largo Strozzi 3, Livorno) proiezione del docufilm “L’altra metà del cielo… continua” di Maria Laura Annibali e dibattito con l’autrice. Al termine concerto lirico per pianoforte e voce con Annarosa Carnieri (pianoforte) e Mandy (contralto lirico-liederista).

Mercoledì 20 maggio
Alle ore 21, al Nuovo Teatro delle Commedie (via G. M Terreni a Livorno), proiezione del film “I toni dell’amore” di Ira Sachs e dibattito sulla Giornata internazionale contro l’omofobia con i rappresentanti di ANPPIA, Associazione Don Nesi/Corea, Associazione Movimento NonViolento Livorno, Aeroc, Agedo Livorno e Livorno Rainbow.

Giovedì 21 maggio
• Alle ore 19, aperitivo alla Barrocciaia (piazza Cavallotti 13, Livorno) con Ingrid e Lorenza, autrici e protagoniste del film “Lei disse di sì” a cura di FriendLi.
• Alle ore 21, al Centro artistico Il Grattacielo (via del Platano 6, Livorno) proiezione di “Lei disse di sì” a cura del Circolo del Cinema Kinoglaz. Seguirà dibattito.

Le voci – “Ci sembrava importante – afferma il vicesindaco Stella Sorgente – riunire tutti questi soggetti per una riflessione collettiva, in occasione della giornata mondiale contro l’omo-transfobia, perché è un’occasione anche per riflettere su quello che sta succedendo in generale nel mondo dato che il tema della violenza contro le persone omosessuali è molto attuale”.

“È un piacere per la nostra società partecipare ad una giornata così importante – continua il dottor Paolo Nacarlo, responsabile area comunicazione Livorno Calcio- diciamo che il Livorno è contro tutte le discriminazioni, chiaramente anche contro quelle riguardanti l’omofobia e quindi siamo lieti dell’invito del comune. Ci sarà la bandiera arcobaleno allo stadio durante la partita Livorno-Vicenza di sabato prossimo e inoltre i giocatori del Livorno indosseranno le stringhe arcobaleno”.

“Uno degli obiettivi principali – afferma poi Francesco Belais, collaboratore del vice sindaco e del tavolo Livorno Rainbow – era creare una sinergia sul territorio con altre associazioni che lottano o comunque cercano di riflettere sulla discriminazione o su queste tematiche. E inoltre uno dei nostri obiettivi era di interagire con altre realtà e con questa settimana di riflessione su questo problema specifico ci siamo riusciti. Ciò ci da molta soddisfazione per la collaborazione delle varie associazioni (Associazione Don Nesi /Corea, Anpi, Anppia, Ippogrifo e Livorno Calcio) e perchè saranno affrontate delle tematiche importanti a cominciare dallo sport ma anche dalle famiglie; parteciperà la Gedo, associazione di genitori di omosessuali, poichè nella famiglia è fondamentale proteggere questi giovani che molto spesso si trovano soli o discriminati. Ritengo molto importante portare avanti questo lavoro e siamo molto contenti perché questa giunta comunale si sta dimostrando aperta e estremamente attiva per quanto riguarda queste tematiche”.

“Non si devono dare gli strumenti per mettere insieme le diversità della nostra società: il bianco con il nero, l’omosessuale o il transessuale con l’eterosessuale, il grasso con il magro – dichiara Niccolai Gino, dell’associazione Anpi – sono contento che il Livorno Calcio partecipi a questa operazione culturale di togliere e mettere al bando gli elementi discriminatori in quanto il calcio è un mezzo importante di trasmissione di messaggi. “

“Il nostro lavoro è soprattutto nel quartiere con i ragazzi del dopo scuola – spiega Renzo Bacci, dell’associazione Don Nesi/Corea –  perché riteniamo importante difendere il loro diritto a diventare delle persone con tutti gli strumenti per capire la realtà in cui staranno. Aderiamo a questa iniziativa perché pensiamo che il mondo dei diritti non è qualche cosa che deve essere concesso all’individuo ma è qualcosa che è connaturato all’individuo dalla nascita. Il mondo dei diritti quindi è una cosa unica, che non può essere sezionata e di conseguenza la difesa di un diritto deve essere la difesa complessiva della personalità dell’individuo. Per questo noi, pur nella nostra specificità di un doposcuola dove difendiamo un particolare momento dell’adolescenza e della formazione di un ragazzo, abbiamo deciso di partecipare, poiché riteniamo importante che questa difesa sia globale visto che i diritti stessi sono un patrimonio globale”.

“Quest’anno, il 2015, sono solo 30 anni che è stata cancellata dall’ordine mondiale della medicina l’omosessualità come malattia, solo 30 anni.” Inizia così il suo discorso Luca Mazzinghi, presidente di libertà e diritti Arcigay di Cecina. “ La giornata del 17 maggio o comunque questa settimana contro l’omo-transfobia è un motivo anche per festeggiare – continua-  ma non dobbiamo dimenticare le vittime che si battevano per i pari diritti o che sono morte a causa di discriminazioni. Qui in Italia purtroppo dall’inizio del 2015 sono già morte, tra ragazzi e ragazze, 25 persone, dati molto tragici su cui bisogna riflettere. Sabato 16 maggio, dopo la partita del Livorno, a Cecina ci sarà un flash mob contro l’omo-transfobia e a seguire un aperitivo. Il giorno dopo, domenica 17 maggio, replicheremo il flash mob a Livorno, alla Terrazza Mascagni davanti a Surfer Joe Diner, che ringraziamo veramente per averci ospitato, e nell’orario di aperitivo ci sarà un concertino live dove siete tutti invitati.”

 

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