Fortezza Nuova, folla alla riapertura fra musica, giochi e mostra di Spagnoli

Riapre nella sua area a parco offrendo alla città oltre 35 mila mq di verde

come di consueto potete trovare il link alla fotogallery in fondo all’articolo

Riaperto oggi 15 marzo l’antico baluardo cinquecentesco chiuso al pubblico da gennaio 2009.  L’inaugurazione è avvenuta alle 16 con musica, danze, laboratori e arte alla presenza del sindaco Alessandro Cosimi e dell’assessore alle culture Mario Tredici. Dopo una serie di interventi principalmente finalizzati alla messa in sicurezza del complesso monumentale, la città può di nuovo usufruire di oltre 35 mila mq di aree a verde attrezzate che si affacciano su una delle parti più belle di Livorno. Il parco rispetterà lo stesso orario di apertura dei parchi pubblici cittadini.
Nella Sala degli Archi (situata all’ingresso della Fortezza e già riaperta al pubblico dall’aprile dello scorso anno ) è stata inaugurata la mostra “A Spagnoli, 1960-1970”, una personale dedicata all’artista livornese Renato Spagnoli oggi ottantacinquenne che con le sue “composizioni” astratte, ha preso parte alle più prestigiose mostre d’avanguardia d’Europa. Ventitre le opere in mostra, tra dipinti, sculture e installazioni realizzate nel decennio che va dal 1960 al 1970, “Alle origini dell’Arte” di Spagnoli , quando l’artista cominciò a maturare opere dominate dalla reiterata presenza della lettera A, quella lettera divenuta tra l’altro segno urbano nella nostra città grazie alla monumentale A realizzata per piazza Attias nel dicembre 2011. La mostra “A Spagnoli” ( il titolo gioca sul doppio significato di dedica ma anche sull’evocazione dell’opera segno, la “A” appunto) rimarrà aperta al pubblico fino al 6 aprile.
E’ intitolata precisamente “A Spagnoli 1960.1970” la mostra che l’Amministrazione comunale ha organizzato in occasione della riapertura della Fortezza. Curata da Antonella Capitanio, la mostra rimarrà aperta fino al 6 aprile ed è visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) in orario 10-12 e 17-19. Ingresso gratuito. In mostra 23 opere realizzate nel decennio 1960-1970 quando il linguaggio di Spagnoli, radicato nella vivacità culturale di quegli anni, approda ad un linguaggio personale identitario e riconoscibile in cui “la lettera A – scrive la curatrice – inizia con l’emergere come una sorta di ideogramma dall’incrocio di rotte geometrie fatte di ampi segni neri, fino a reiterarsi nelle sue variazioni tipografiche, astraendo dal suo essere segno significante per farsi pura forma visiva”.
Oltre alle opere saranno in mostra anche documenti coevi che testimoniano l’attenzione immediata per questa sua ricerca inserita localmente in quella del Gruppo Atoma fondato con Bartoli, Graziani e Lacquantini che meritò l’attenzione di riviste come “MarcaTre” e di personaggi del calibro di Bruno Munari.

I lavori
L’intervento, che ha permesso di mettere in sicurezza gran parte delle aree a parco, ha avuto un costo complessivo di 44.354,74 euro. Già nel 2012 l’Amministrazione comunale aveva stanziato 70 mila euro per la riapertura del parco, ma il blocco del Patto di Stabilità di fatto non aveva permesso di spendere le risorse che sono state ripartire solo sei mesi fa. Nell’aprile dello scorso anno comunque – si ricorderà – era già stata aperta al pubblico la Sala degli Archi per ospitare progetti espositivi temporanei; fu riaperta con la mostra di Vittorio Corsini “Incipit vita nova” e, da quella data, è stata sede di numerose iniziative: mostre fotografiche ( Toscanità per la Festa della Toscana, Emergency); mostre pittoriche ( RoArt); ha ospitato eventi vari come il Torneo di Scacchi, “Le stanze livornesi” per Effetto Venezia, una mostra micologica, l’evento-mostra “Naming Ceremony” della Nave Hull 8080 ed un concerto a cura dell’associazione Accademia degli Avvalorati. Con gli interventi realizzati nel corso di questi ultimi mesi sulla Fortezza è stata ripristinata, dove possibile, la stabilità dei manufatti antichi , comprese gran parte delle recinzioni e dei percorsi; così come è stata assestata la pavimentazione della galleria di accesso e ripristinato il sistema di illuminazione a pavimento già presente, oltre alla pulizia della volta e delle pareti interne. Gli antichi paramenti murari presenti all’uscita della galleria sono stati interessati da una specifica opera di consolidamento. Le aree pericolanti che necessitano di un complesso intervento di stabilizzazione, non attuabile in questa fase dei lavori, sono state invece interdette mediante l’innalzamento di recinzioni. L’intervento ha visto anche il recupero dei vialetti interni, con la rimozione dei depositi vegetali e il riassestamento delle piastrelle in cemento. Gran parte degli alberi presenti ( pini, tigli, lecci e ippocastani) sono stati sottoposti ad un idoneo intervento di potatura che ha ridonato a tutto il patrimonio arboreo del parco il caratteristico valore ornamentale. La scarpata prospiciente il bastione nord è stata messa in sicurezza mediante la messa a dimora di una siepe posta in sommità. La corte esterna, fuori della alla Sala degli Archi, è stata definitivamente pavimentata in battuto di cocciopesto. Per quanto riguarda l’illuminazione, l’impianto è stata integrato in alcune sue parti ma soprattutto e stata ripristinata la funzionalità di tutti i corpi illuminanti danneggiati. Ripristinata pure la funzionalità dell’intero sistema di raccoglimento delle acque meteoriche mediante un’accurata pulizia e manutenzione dei pozzetti presenti. I lavori realizzati hanno quindi avuto lo scopo primario di rendere accessibile e sicura buona parte della struttura ai visitatori. Imprese esecutrici: Aretusa Costruzioni – La Fortezza s.n.c.

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