In Fortezza la mostra dell’artista della A
“A Spagnoli, 1960-1970” è il titolo della personale dell’artista livornese Renato Spagnoli in programma fino al 6 aprile nella grande Sala degli Archi della Fortezza Nuova di Livorno. Ventitre le opere in mostra, tra dipinti, sculture e installazioni realizzate nel decennio che va dal 1960 al 1970, “Alle origini dell’Arte” di Spagnoli , quando l’artista cominciò a maturare opere dominate dalla reiterata presenza della lettera A, quella lettera divenuta tra l’altro segno urbano nella città di Livorno grazie alla monumentale A realizzata per piazza Attias nel dicembre 2011. “A Spagnoli” – come commenta la curatrice dell’esposizione Antonella Capitanio – può essere una dedica, un omaggio che la città vuole rivolgere a questo concittadino, oggi ottantacinquenne, che con le sue “composizioni” astratte ha preso parte alle più prestigiose mostre d’avanguardia d’Europa, ma può essere anche l’evocazione dell’opera-segno costante della sua produzione, la A appunto, sin dagli anni Sessanta quando la sua passione per la pittura approda ad un linguaggio personale identitario e riconoscibile.
“ Nel decennio ‘60-‘ 70– afferma sempre la curatrice- la lettera A inizia con l’emergere come una sorta di ideogramma dall’incrocio di rotte geometrie fatte di ampi segni neri, fino a reiterarsi nelle sue variazioni tipografiche , astraendo dal suo essere segno significante per farsi pura forma visiva”. Tutto questo, insieme a documenti coevi che testimoniano l’attenzione immediata per questa sua ricerca, sarà visibile nell’esposizione che rimarrà aperta fino al 6 aprile in orario 10-12 e 17-19 (tutti i giorni, escluso il lunedì). Ingresso gratuito.
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