Domenica la marcia per la pace, 50 posti
“Il Comune di Livorno aderisce e dà il suo patrocinio alla XX Marcia per la Pace Perugia – Assisi, organizzata dal Tavolo per la Pace e dal Coordinamento Nazionale Enti Locali, che si svolgerà domenica 19 ottobre”. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura, Serafino Fasulo, nel corso della conferenza stampa di stamattina, durante la quale è stata presentata la manifestazione. Con lui erano presenti Cinzia Simoni, coordinatrice della Consulta delle Associazioni, Alberto Benvenuti, per il Centro Mondialità, e la Responsabile Comunicazione della Porto di Livorno 2000, Serena Veroni. Per l’occasione l’Amministrazione Comunale, insieme alla Porto di Livorno 2000, con la Consulta delle Associazioni e il Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco, organizza un pullman che gratuitamente (ma su prenotazione), permetterà a quanti lo vorranno di partecipare alla manifestazione. Il pullman viene messo a disposizione da Porto di Livorno 2000. Sono 50 i posti disponibili.
Anche il Gonfalone della città di Livorno verrà portato alla Marcia. La partenza da Livorno è prevista per le 4.30 di domenica 19 ottobre, così da poter essere a Perugia entro le 8.00, quando è prevista la partenza della Marcia; il ritrovo è al parco Azzini, il parcheggio accanto al Mercatino Americano. Le prenotazioni si raccolgono al Centro Mondialità Sviluppo Reciproco, in via della Madonna 32, tel. 0586-887350, fax 0586-882132. Per informazioni più dettagliate sulla manifestazione che si svolge in Umbria: http://www.perugiassisi.org/
Che cos’è la Marcia della Pace – La Marcia per la pace Perugia – Assisi è una manifestazione del movimento pacifista italiano. Si svolge solitamente tra fine settembre e inizio ottobre, approssimativamente ogni due/tre anni, e si snoda per un percorso di circa 24 chilometri, da Perugia fino ad Assisi. La prima marcia si svolse domenica 24 settembre 1961 su iniziativa di Aldo Capitini, voleva essere un corteo nonviolento che testimoniasse a favore della pace e della fratellanza dei popoli. Nel libro Opposizione e liberazione Capitini descrisse l’esperienza della marcia: “Aver mostrato che il pacifismo, che la nonviolenza, non sono inerte e passiva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta, con un proprio metodo che non lascia un momento di sosta nelle solidarieta’ che suscita e nelle noncollaborazioni, nelle proteste, nelle denunce aperte, è un grande risultato della Marcia”. In questa occasione venne per la prima volta utilizzata la Bandiera della pace, simbolo dell’opposizione nonviolenta a tutte le guerre. All’indomani della prima Marcia Aldo Capitini fondò il Movimento Nonviolento.
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