Domenica Alfredo Catalani portrait al Circolo Masini
Domenica 18 ottobre alle ore 16. 30, Aldo Salvatori ricorda al Circolo Masini la figura di Alfredo Catalani. Che cosa resta di Alfredo Catalani, a parte l’aria “Ebben ne andrò lontana”, diventata oggi popolare anche grazie alla pubblicità e presa ad epigrafe da celebri cantanti, prime fra tutte Maria Callas e Renata Tebaldi? Non molto, anzi proprio poco. Eppure Catalani è stato fra i musicisti italiani più amati e per qualche periodo addirittura più stimato del conterraneo e quasi coetaneo Giacomo Puccini.
Nato a Lucca nel 1854 e presto trasferitosi a Milano dove fu alunno modello al Regio Conservatorio di Musica, Catalani fu esponente di spicco del movimento della Scapigliatura e amico personale di letterati e pittori, tanto da essere ritratto da Tranquillo Cremona in un celebre quadro, “L’edera” (1878).
Compositore raffinato, elegiaco, presago della breve vita che la tisi gli aveva riservato, Catalani (che morirà a Milano nel 1893) lascia molta musica da camera di gran qualità, album per pianoforte e almeno tre opere, “Dejanice”, “Loreley”, e “La Wally” di notevole interesse. Fra gli artisti e i musicisti che gli furono vicini, oltre a Tranquillo Cremona, si ricorda Arrigo Boito, Emilio Praga, Luigi Illica e soprattutto Arturo Toscanini profondo estimatore della musica di Catalani.
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