Domenica al Circolo Masini “Orfeo ed Euridice”
Tutti gli aspetti di “Orfeo ed Euridice” l’opera composta da Christoph Willibald Gluck su libretto del livornese Ranieri de’ Calzabigi, saranno illustrati domani, domenica 27 settembre, ore 16. 30, al Circolo Masini, da Aldo Salvatori. Rappresentata a Vienna nel 1762, “Orfeo ed Euridice” costituisce tutt’oggi un caposaldo del repertorio operistico. Molti studiosi considerano quest’opera all’inizio di un percorso musicale moderno e nella sua genesi è stato fondamentale l’apporto di Calzabigi.
Artista e spregiudicato uomo d’affari, giocatore e fascinatore ad un tempo, Ranieri de’ Calzabigi nato a Livorno nel 1714, dopo gli studi compiuti nella natale città tirrenica, nonché a Prato e Pisa, aderì all’Arcadia con il nome di Liburno Drepanio.
La passione per il gioco e l’approfondimento della “meccanica” statale rispetto a vincite, pagamenti e riscossioni, lo spinse a Parigi, dove organizzò lotterie “all’italiana” con la benevolenza di Madame Pompadour ed il sodalizio con Giacomo Casanova. Con la fama di “grande calcolatore, abile nelle operazioni finanziarie, bel esprit, poeta e gran donnaiolo”, regalatagli da Casanova, il livornese si staccò da Parigi per giungere a Vienna, dove entrò in contatto con Gluck e dal loro connubio nacquero due capolavori, il balletto “Don Juan” e l’opera “Orfeo ed Euridice”, che fu rappresentata nel 1762. Calzabigi fece poi ritorno in Italia stabilendosi a Napoli per collaborare con Paisiello, e condurre fino alla morte, sopraggiunta nel 1794, una raffinata esistenza divisa tra belle lettere, gioco e passioni femminili. Queste ed altre notizie saranno al centro del dibattito musicale di domani al Circolo Masini.
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