Con il Mascagni concerto in S. Andrea
In programma musiche che transitano dal Barocco al Novecento. L’ingresso è libero
Sabato 5 ottobre ore 17 nella chiesa di S. Andrea al Cisternone si tiene il concerto della RadicondoLivornOrchestra, che è frutto di una delle tante collaborazioni del Mascagni con le scuole del territorio. È già il secondo anno che l’Istituto condivide con la Scuola di Musica Radiconvento un percorso comune, quando allievi del Mascagni e ragazzi della scuola di Randicondoli si integrano a formare un’unica orchestra. Nell’ambito di questa collaborazione, i giovani livornesi sono ospiti, a Castelrotto nell’Alpe di Siusi, delle Vacanze Musicali, dove abbinano il soggiorno montano estivo con stage di strumento e di orchestra.
Le Vacanze Musicali, con ospitalità del tutto gratuita per i giovani partecipanti, sono una delle tante iniziative per la diffusione della cultura e dell’educazione musicale, organizzate e finanziate dalla Dulcimer – Fondation pour la musique di Ginevra, promotrice e mecenate della scuola di Radicondoli. Quest’anno, grazie alla disponibilità e alla collaborazione di don Edoardo Medori, strettamente legato alle vicende del suo quartiere, il concerto della RadicondoLivornOrchestra si tiene nella bella e grande chiesa di S. Andrea: un’iniziativa che colloca un’occasione di cultura universale in un rione della città, spesso teatro di tensioni e di difficoltà, e che ribadisce lo stretto legame che l’Istituto coltiva con l’intera realtà livornese.
In programma musiche che transitano dal Barocco al Novecento: dal Concerto in do maggiore per due trombe e archi di Vivaldi, con Francesco Micheloni alla tromba e Federico Micheloni al clarinetto, alla Sinfonia in re maggiore di Federico II di Prussia; dalla Sinfonia no. 1 in re maggiore di Haydn all’Andante in do magg. KV 315 per flauto e orchestra, con Désirée Del Santo al flauto; per finire con il Rag Time – Not too fast dell’americano Scott Joplin.
Davvero rilevante, infine, è che la RadicondoLivornOrchestra si esibisce senza direttore, come accade talvolta con le formazioni di maggior prestigio, quando suonano sotto la guida del primo violino. L’ingresso al concerto è libero.
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