“Diabete…e condizione giovanile” al Museo
Si svolgerà sabato 7 febbraio presso il Centro Congressi Villa Henderson – Museo di Storia Naturale di Livorno il convegno dal titolo “Diabete…e condizione giovanile”.L’evento si aprirà alle 09 con i saluti di Carlo Giustarini, Direttore Sanitario Azienda Usl 6 di Livorno, Ina Dhimgjini, Assessore alla Sanità Comune di Livorno, Simone Giusti, Vescovo di Livorno, Gian Luigi Curioni, Presidente Agd Italia, Fabrizio Gadducci, Direttore UO Pediatria e Graziano Di Cianni, Direttore UOC Diabetologia e Malattie del Metabolismo.
Il convegno assume un carattere qualificante in quanto viene proprio dal Ministero della Salute l’invito a realizzarlo nella nostra città, finalizzandolo alla presentazione del Piano Nazionale Diabete e Scuola che la Prof.ssa Paola Pisanti, redattrice dello stesso, farà come primo intervento riportando quello che è stato il frutto congiunto di un lungo lavoro che ha visto operare a fianco le regioni, le associazioni dei pazienti e le società scientifiche per colmare il vuoto assistenziale e l’abbandono istituzionale spesso lamentato dai pazienti con diabete e dalle loro famiglie.
Verranno delineati alcuni obiettivi strategici per migliorare, in linea con le indicazioni del Consiglio Nazionale Europeo, le attività di prevenzione e cura del diabete, quindi: migliorare la tutela assistenziale, ridurre il peso della malattia sulla singola persona e sul contesto sociale, rendere più efficaci ed efficienti i servizi sanitari, rendere più omogeneo il percorso diagnostico terapeutico, ed infine prevedere interventi normativi diretti al pieno riconoscimento del diritto all’assistenza sanitaria in ambito scolastico ed extrascolastico (gite, tornei) con un corretto inserimento nell’attività motoria e sportiva. Quindi la scuola con i suoi problemi pratici della quotidianità, lo sport, la sessualità, la gravidanza e l’ ottimizzazione delle terapie del diabete saranno in particolare i temi che verranno affrontati dai vari relatori e successivamente ripresi nel pomeriggio attraverso il programma dei gruppi di lavoro impegnati a redigere una proposta di linee guida su questi delicati argomenti. Il convegno è aperto agli operatori, ai pazienti, agli studenti e alle famiglie.
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