Crestacci e Cerrai a Grigio Modì
Mercoledì 30 aprile, con inizio alle ore 18, nuova puntata di “Aperte Virgolette”, trasmissione radiofonica in onda su Quiradio, la nuova emittente che trasmette via web (www.quiradio.it) dagli studi di Lucca. Ospiti della puntata saranno l’attore Michele Crestacci, e lo scrittore Daniele Cerrai autore del libro “Grigio Modì”.
Il titolo della puntata di mercoledì prende spunto proprio dal romanzo dello stesso Daniele Cerrai, uscito recentemente per Round Robin, incentrato sulla storia del ritrovamento delle tre sculture in pietra ripescate nel 1984 nei canali di Livorno. L’antica leggenda le vuole lì per un gesto di ira dello stesso autore. L’entusiasmo per il ritrovamento è tanto che molti esperti d’arte si precipitano a riconoscere la mano dell’artista. Le teste sono in realtà dei falsi e la gaffe del mondo istituzionale è destinata a rimanere indelebile così come la diffidenza verso altre opere, apparse successivamente, riconducibili all’autore. Attraverso una precisa ricostruzione, arricchita da nuove testimonianze, il romanzo di Daniele Cerrai ripercorre la vicenda che non riguarda soltanto una città, ma un’epoca e un paese intero.
Daniele Cerrai è al suo quarto romanzo. I tre precedenti: Non è tempo di eroi (Zona, 2009), Il circo Ivankovic (Round Robin 2011), Win for death – L’ultimo Reality (autoproduzione, 2012).
Michele Crestacci, cabarettista, comico (Veterano del Laboratorio Zelig e apparso svariate volte su Rai con ” BravoGrazie”), attore cinematografico (ha recitato in “La prima cosa bella” di Paolo Virzì), attore e autore teatrale, ha scritto e interpretato un monologo dal titolo: Amedeo Modigliani.
Così la presentazione dello spettacolo: Amate Modigliani? Amate i suoi ritratti, i suoi nudi? Amate la sua pittura aristocratica sensuale, la più inconfondibile della storia dell’arte? In realtà che cosa sappiamo di Modigliani? Era un ubriacone, un drogato, un genio della sregolatezza che si è bruciato nella Parigi viziosa di Montmartre e Montparnasse? Oppure un uomo orfano della sua città? Lo spettacolo racconta con uno stile comico la storia e le passioni di Modigliani, e ricostruisce un intenso e onirico ritratto dell’uomo, del pittore, del padre. Non solo un eroe maledetto in forzato esilio dalla città natale che non riconobbe il suo genio. In una spola inesausta tra Livorno e Parigi, Modigliani è uno sguardo amaro sulla Provincia. Una Provincia solare e bella, tremendamente conservatrice, ostile al rinnovamento e irragionevolmente orgogliosa delle sue debolezze. Una Provincia specchio rovesciato di un uomo timido, della sua ironia, della sua generosità.
“Aperte Virgolette” è un quindicinale radiofonico di cultura varia scritto e condotto da Michele Cecchini, scrittore, che per questa stagione ha progettato dieci puntate. Ogni puntata ha un tema centrale di riferimento, sviluppato attraverso gli interventi degli ospiti e il contributo dei curatori di singole rubriche. L’intento è quello di raccontare storie sfruttando la fascinazione del mezzo radiofonico.
In studio, Michele Cecchini viene affiancato da Ettore Borzacchini, ospite fisso e penna molto nota ai lettori toscani e non solo, autore di volumi satirici divenuti ormai veri e propri “classici” per chi ama approfondire il linguaggio, i modi di dire e la cultura popolare.
Insieme a loro: PierDario Marzi (per gli approfondimenti di cinema), il giornalista Michele Boroni (curatore degli interventi “pop”) e Alessandro Tovani, massmediologo. La selezione dei brani musicali viene curata da Johnny Mo’, al secolo Simone Chelini. Per riascoltare le puntate: sezione “Podcast” del sito: quiradio.it
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