Circolo Masini. Donnini esegue musiche di Granados

La Spagna ha dato i natali a grandi pianisti che spesso si sono cimentati con la composizione di musica. Fra i nati nella seconda metà dell’Ottocento, insieme a Isaac Albeniz, il più famoso di questi pianisti è forse Enrique Granados, tanto conosciuto per le sue esecuzioni, delle quali è rimasta traccia grazie a diverse incisioni che, sia pur primordiali, danno un’idea della sua bravura d’interprete, quanto per la composizione. E proprio alle composizioni di Granados vogliamo lo sguardo. Si tratta di pagine coloratissime, ricche d’immagini – e non a caso viene da pensare che Granados fosse anche pittore – dove le tradizioni popolari e la grande eredità artistica della Spagna si traducono in suoni. Non a caso le composizioni più note di Granados sono le Danze spagnole che nel 1890 dettero la notorietà a questo musicista e le Goyscas, uno straordinario ciclo pianistico ispirato dai quadri di Goya, che nel 1911 esaurì la sua carriera di compositore. Non meno singolare e pietosa fu poi la fine di Granados che trovò la morte insieme alla moglie Amparo nel siluramento di una nave passeggeri inglese nel marzo 1916 durante il tragico periodo della prima guerra mondiale. A distanza di cento anni dalla scomparsa dunque la pianista Cristina Donnini ricorda la figura del compositore spagnolo con un concerto che si tiene domenica 20 marzo alle ore 16 presso il Circolo Masini. Sono in programma brani dalle Danze spagnole, A la cubana, Valses poeticos nonché le celeberrime e splendide Quejas (La maja y el ruisenor) dalle Goyescas. Precede il concerto con un intervento rievocativo il musicologo Fulvio Venturi.

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