David Donatello, band livornese in nomination
di admin
Il legame fra il regista Paolo Virzì ed i gruppi musicali livornesi è innegabile. Il sodalizio cominciò nel 1997 quando gli Snaporaz furono ingaggiati per collaborare alla colonna sonora di “Ovosodo”, in seguito toccò ai Bad Love Experience ne “La Prima Cosa Bella”, dove apparvero anche con un breve cammeo, poi fu la volta dei Virginiana Miller con “Tutti i santi giorni” ed infine i The Jackie O’s Farm nell’ultima pellicola “Il Capitale Umano” (clicca qui per vedere e ascoltare il video clip di I’m Sorry, la canzone in lizza per i David di Donatello).
I The Jackie O’s Farm, sono al secolo Giacomo Vaccai (voce e chitarra) Patrizio Orsini (tastiere, cori e percussioni) Federico Silvi (chitarra) Francesco D’Angelo (basso) e Federico Melosi (batteria). Danno vita al gruppo a Livorno nel 2005, ma la maggior parte di loro ha collezionato esperienze passate in altre band locali come Egon e Sigma 6. L’esordio vero e proprio, di questa band dal gusto indie pop, si ha nel 2009 con l’uscita del loro primo album “Hard Times For Blonde Surfers” per Inconsapevole Records. Nel frattempo fanno da gruppo spalla ad artisti del calibro di Baustelle, Supersystem, Austin Lace, Malfunk e Yuppie Flu. Nel 2010 pubblicano il secondo album “Sandland” per Forears/Tannen Records. Alla fine del 2011 presentano”Warren EP” sempre per Forears. Attualmente stanno registrando un nuovo album e hanno ricevuto la nomination per “Miglior Canzone Originale” ai David di Donatello. Abbiamo raggiunto il cantante e chitarrista Giacomo Vaccai, per sentire le prime impressioni a caldo e parlare un po’ di musica.
Il prossimo 10 giugno saranno rivelati i vincitori dei David di Donatello, dove siete in lizza nella categoria “Miglior canzone originale” con “I’m sorry”, brano contenuto nella colonna sonora della pellicola “Il Capitale Umano” di Paolo Virzì. Qual è stata la vostra reazione? Parteciperete alla cerimonia?
“Non ce lo aspettavamo affatto, è stata una sorpresa molto bella. Sì, parteciperemo alla cerimonia. Vestiti bene”.
Già prima di voi e sempre con film di Paolo Virzì, avevano ricevuto la stessa nomination anche i Bad Love Experience nel 2010 e lo scorso anno i Virginiana Miller, fra l’altro vincenti. Un binomio questo, fra il regista e le band livornesi che sembra essere votato al successo. Avete avuto contatti con Paolo o soltanto con il fratello Carlo Virzì, autore della colonna sonora ed anche lui in lizza nella categoria “Miglior Musicista”?
“Sì, speriamo diventi sempre più un’abitudine, il tessuto livornese è ricco di musicisti. Per quanto riguarda Il Capitale Umano ci ha contattati Carlo Virzì, visto che spesso è lui a curare le colonne sonore dei film del fratello Paolo che ancora non abbiamo conosciuto”.
Sempre i Bad Love Experience, ma anche altri artisti livornesi sono presenti nel vostro videoclip “Warren” che promuoveva l’uscita dell’omonimo Ep del 2011, ma non di rado risultano collaborazioni fra band labroniche. Pensate che uno degli ingredienti fondamentali della fervente attività musicale livornese, risieda proprio in questo continuo influenzarsi e confrontarsi o che ne sia elemento limitante?
“Sicuramente vivere in una città che vanta molti validi musicisti aiuta a rendersi conto di quanto l’asticella della qualità sia alta e, di conseguenza, quale sia il livello minimo per essere “presentabili”. Abbiamo la fortuna di avere molti locali dove si ha la possibilità di esibirsi: il “The Cage Theatre” in primis, il Surfer Joe, la Bodeguita, il Nuovo Teatro delle Commedie. Ci sono centri sociali come il Refugio dove si fa controcultura. Per essere una città “di provincia” si difende bene. Girando un po’ l’Italia mi sono reso conto di quanto realtà come la nostra siano mosche bianche. Ovviamente non si può confrontare Livorno a una metropoli ma rispetto alla media delle città italiane ci possiamo ritenere “artisticamente” fortunati”.
Rimanendo in tema di collaborazioni: uscendo dal panorama cittadino, con quale artista italiano o straniero vi piacerebbe collaborare?
“Sicuramente Alessandro Fiori, un cantautore visionario dal quale sono rimasto folgorato sia come compositore che come persona”.
Quasi quattro anni fa, per l’ International Pop Overthrow Festival, vi siete esibiti nello storico Cavern Club di Liverpool. Da quel lontano maggio del 2010 ad oggi, come si è evoluto il gruppo? Sentite cambiato il vostro modo di fare musica?
“Suonare al Cavern è stata una delle piccole, grandi soddisfazioni che ci siamo tolti nel corso della nostra carriera. Senza contare i momenti esilaranti passati insieme ai nostri colleghi Bad Love Experience . Il nostro modo di fare musica è cambiato ma non penso che la ragione sia da attribuirsi all’esibizione al Cavern. Abbiamo macinato un sacco di chilometri e siamo migliorati: ora sappiamo valutare meglio cosa può funzionare e cosa no”.
La vostra ultima esibizione live risale al concerto del Primo maggio alla Terrazza Mascagni, dove avete preceduto i Virginiana Miller, ma ancor prima vi siete esibiti all’Ungawa!Tiki Room in un evento tributo per omaggiare la ventennale scomparsa del leader dei Nirvana, Kurt Cobain, con il brano “All apologies” , contenuto nella raccolta “When I was an alien – A tribute to Nirvana” prodotto da Inconsapevole Records. Oltre ai Nirvana, che presumo apprezzerete, quali gruppi considerate “must have” della musica?
“Velvet Underground, The Clash, The Beatles, Gilberto Gil, Sex Pistols e tantissimi altri. Bisognerebbe averceli tutti”.
In quest’ultima esibizione, oltre alla cover dei Nirvana, avete presentato un brano inedito che sarà contenuto nel vostro terzo album, quarto contando l’Ep Warren. A che punto siete con le registrazioni? Potete anticiparci qualcosa?
“Stiamo registrando il disco al 360° Music Factory, uno studio che ha aperto recentemente nei locali del Nuovo Teatro Delle Commedie. Stiamo cercando di commissionare il master ad uno studio in Jamaica, stiamo attendendo una risposta ma, si sa, sono un po’ rilassati. Siamo a buon punto, ci stiamo divertendo molto. Se si rispettano i tempi saremo in grado di far uscire il nuovo disco tra settembre ed ottobre”.
Buon lavoro ed in bocca al lupo ai The Jackie O’s Farm, ma naturalmente anche a Paolo Virzì, con le sue diciannove nomination ai David di Donatello.
Questo il sito web di riferimento : http://www.thejackieosfarm.com/
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