Artisti Labronici al Quirnale
Sabato 4 luglio alle ore 12, il Presidente del Gruppo Labronico, Gianfranco Magonzi
inaugura a Roma la LXIV Mostra, nelle sale del Teatro dei Dioscuri al Quirinale, che
resterà aperta sino al 19 luglio.
Con questa Mostra, la 64.ma della serie di esposizioni ordinate dal 1920, anno della
sua fondazione, il Gruppo Labronico torna a presentarsi a Roma, dopo la
partecipazione alla 90.ma Mostra degli Amatori e Cultori d’Arte del marzo 1922 e
alla 95.ma edizione in aprile-luglio 1927. L’ultima occasione di esposizioni romane
fu nel dicembre 1927-febbraio 1928 alla I Mostra d’Arte Marinara nella Mostra
d’Arte Fiumana. Nel 2014 la mostra annuale si è tenuta nello storico Plazzo
Rospigliosi a Zaagarolo.
Prosegue quindi la serie di esposizioni in prestigiosi luoghi di cultura, con le quali il
Gruppo Labronico è tornato a proporre fuori Livorno il contributo artistico livornese
e le opere dei suoi Soci Cultori, riaffermando i propositi della sua tradizione.
Dal 4 al 19 luglio, saranno esposte oltre settanta opere, tra dipinti, sculture e
incisioni calcografiche, degli artisti che fanno parte dello storico Sodalizio livornese.
Nel prestigioso spazio romano, espongono due opere ciascuno:
Enrico Bacci, Maurizio Bini, Franco Bonsignori, Stefano Bottosso, Adastro Brilli,
Franco Campana, Stefano Ciaponi, Raffaele De Rosa, Enrico Forapianti, Franco
Mauro Franchi, Fabrizio Giorgi, David Giroldini, Hemmes, Massimo Lomi, Fiorenzo
Luperini, Giorgio Luxardo, Pier Paolo Macchia, Giovanna Marino, Nilo Morelli,
Roberto Pampana, Rossana Parenti, Piero Pastacaldi, Piera Pieri, Stefano Pilato,
Gian Franco Pogni, Ubaldo Sampieri, Antonio Sbrana, Isabella Staino Gabriella
Ulivieri, Melania Vaiani, Agostino Veroni.
Ospite del Gruppo in questa mostra, lo scultore romano Francesco Zero con un
gruppo di sue opere.
A Roma faranno il loro esordio espositivo i nuovi Soci Cultori, recentemente
ammessi a far parte del Gruppo Labronico: i pittori Enrico Bacci, Adastro Brilli,
David Giroldini, Isabella Staino e lo scultore Franco Mauro Franchi.
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