Gran Guardia, Faenza e von Trotta per il Giorno della Memoria

Alle ore 18 ed alle ore 21 saranno proposti in esclusiva il film di Margarethe von Trotta “Hannah Arendt” ed il film di Roberto Faenza “Anita B.”

Caratterizzata da una programmazione incentrata principalmente sul cinema di qualità “La Gran Guardia” prosegue anche per le prossime settimane con i film essai, con appuntamenti articolati nell’arco della settimana.
In programmazione in questi giorni, in esclusiva, il film “Nebraska” nuovo capolavoro di Alexander Payne candidato a 6 premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista e miglior attore. Un film in bianco e nero, sull’onda del successo ottenuto già da “The artist”, che affronta il rapporto padre figlio in età avanzata. La prossima settimana, torna sul grande schermo il film di Paolo Sorrentino che sta dando orgoglio alla cinematografia nazionale, con spettacoli tutti i giorni da mercoledì 22 gennaio alle ore 18.00 de “La grande bellezza”, candidato all’Oscar come miglior film straniero e vincitore nella medesima categoria del Golden Globe. Torna anche il film più bello della stagione “Gravity”, diretto da Alfonso Cuaron con Sandra Bullock e George Clooney candidato a ben 10 statuette. Intenso, profondo, il film che ha convinto sia pubblico che critica e che annovera la candidatura all’Oscar in tutte le principali categorie: da mercoledì 22 alle 18.00.
Apertura straordinaria lunedì 27 gennaio con una programmazione esclusiva dedicata al ricorrente Giorno della Memoria. Alle ore 18.00 ed alle ore 21.00 saranno proposti in esclusiva il film di Margarethe von Trotta “Hannah Arendt” ed il film di Roberto Faenza “Anita B.”. Scappata dagli orrori della Germania nazista, la filosofa ebreo-tedesca Hannah Arendt nel 1940 trova rifugio insieme al marito e alla madre negli Stati Uniti, grazie all’aiuto del giornalista americano Varian Fry. Qui, dopo aver lavorato come tutor universitario ed essere divenuta attivista della comunità ebraica di New York, comincia a collaborare con alcune testate giornalistiche. Come inviata del New Yorker in Israele, Hannah si ritrova così a seguire da vicino il processo contro il funzionario nazista Adolf Eichmann, da cui prende spunto per scrivere La banalità del male, un libro che andrà incontro a molte controversie. Nel film di Faenza, invece, Anita è un’adolescente di origini ungheresi sopravvissuta ad Auschwitz, accolta dall’unica parente rimasta viva: Monika, sorella di suo padre, che vive tra le montagne della Cecoslovacchia, vive l’arrivo della nipote come un peso. In quel villaggio dei Sudeti, territori in precedenza occupati dai tedeschi, i nazisti vengono rimpatriati a forza e gli scampati trasferiti nelle loro abitazioni, in una situazione di crescente tensione con l’avvento del comunismo. Attorno ad Anita, uomini e donne vogliono dare un calcio al passato, ballare, divertirsi, ascoltare di nascosto le canzoni americane trasmesse oltre cortina dalla Voice of America. Anita sogna come tutti, ma a differenza degli altri non nasconde l’anima. La ragazza è combattiva e piena di entusiasmo. La sua forza viene dal ricordo dei genitori persi nel lager, ma nella nuova casa si trova ad affrontare una realtà inaspettata: nessuno vuole ricordare il passato. Le due pellicole saranno proposte anche martedì 28 alle ore 18.00. Prevendite aperte al box office del cinema La Gran Guardia, Via del Giglio 18.

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