Goldoni, stasera Decamerone con Stefano Accorsi

Promesse di fedeltà tradite, inganni, truffe, delitto d’onore, attraverso sette novelle raccontate con grande ritmo e maestria: è “Decamerone vizi, virtù, passioni”, uno spettacolo liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio con protagonista Stefano Accorsi atteso mercoledì 18 e giovedì 19 novembre, alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno per la stagione di prosa della Fondazione Goldoni e Fondazione Toscana Spettacolo.

Accorsi torna così sul palcoscenico livornese in una produzione della Compagnia “Nuovo Teatro”, dopo l’originale “Giocando con Orlando” dall’Ariosto del 2014, seconda tappa del progetto artistico condiviso con Marco Baliani e Marco Balsamo  finalizzato a portare progressivamente in teatro la lingua di tre grandi autori (in programma c’è già Il Principe di Macchiavelli). Un percorso che raccoglie e rilancia la sfida ad affrontare sul palcoscenico la complessità offerta da queste opere immortali, per scoprire quanto ancora ci si possa nutrire delle invenzioni dei loro autori, dei loro azzardi, delle loro intuizioni. E per mostrare, con l’arte della scena, che la bellezza delle loro creazioni è un tesoro inestinguibile.

Insieme al bravo “capocomico” e Mastro di Brigata Accorsi un affiatatissimo cast di qualità con Silvia Ajelli nel ruolo dell’ innamorata Fiammetta, Salvatore Arena nel fedele Filostrato, Silvia Briozzo nella generosa Elissa, Fonte Fantasia nella giovine Pampinea e Mariano Neddu nello scaltro Dione. Saranno loro ad utilizzare e far vivere la bellezza della lingua di Boccaccio con un idioma più vicino a noi ma comunque ricco e colorito, nello splendido adattamento teatrale e regia di Marco Baliani, la drammaturgia di Maria Maglietta, i bei costumi e le scene di Carlo Sala e le luci di Luca Barbati.

Sulla scena sarà parcheggiato un carro-furgone, “casa” e teatro viaggiante della compagnia che si appresta a rappresentare l’opera. La modularità del carro permetterà di volta in volta la creazione degli spazi e delle suggestioni necessarie alle storie che si andranno a narrare. Una grande passione anima la compagnia, ma non altrettanto grandi sono le loro risorse materiali e gli attori si alterneranno quindi in un susseguirsi di ruoli e vicende, forti della loro arte teatrale. Ed in questo narrare, Boccaccio parlerà proprio di noi, mettendo ancora a nudo le nostre mancanze, i nostri vizi, le nostre virtù, le nostre passioni come sempre accade con la grande letteratura. Riscopriremo così com’è attuale quel medioevo folle, grottesco e crudele: “Perché – spiega Baliani – anche se le storie sembrano buffe, quegli amorazzi triviali, quelle invenzioni che muovono al riso e allo sberleffo strafottenti, mostrano poi, sotto sotto, il mistero della vita stessa o quell’amarezza lucida che risveglia di colpo la coscienza. Potremmo così scoprire che il re è nudo, e che per liberarci dall’appestamento, dobbiamo partire dalle nostre fragilità e debolezze, riconoscerle e riderci sopra, magari digrignando i denti”.

Stefano Accorsi e la compagnia del “Decamerone”, incontreranno il pubblico livornese giovedì 19 novembre, alle ore 17.30 nel foyer del Goldoni, intervistati dalla giornalista Maria Teresa Giannoni. Ingresso libero

Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586-20.42.90) martedì e giovedì ore 10-13, lunedì, mercoledì e sabato con orario 17-20; nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà alle ore 19; prezzi dai 22 ai 30 €; giovani sotto i 30 anni € 12. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it

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