Aida, sold out fra colori e scenografie spettacolari

Si è conclusa la stagione lirica del teatro Goldoni di Livorno. E' stata una "Aida" molto spettacolare, ben colorita e con bellissime scenografie

di Massimiliano Bardocci

Si è conclusa la stagione lirica del teatro Goldoni di Livorno con le note della celebre marcia trionfale dell’Aida, la celebre opera di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, andata in scena nel teatro labronico sabato 12 e domenica 13 marzo. Si è trattato di una “Aida” molto attesa in quanto è stata riproposta dal regista Stefano Trespidi la versione creata e firmata da Franco Zeffirelli per il teatro di Busseto nel 2001 in occasione delle celebrazioni dell’anno Verdiano. Una messa in scena, quella a cui abbiamo assistito, prodotta dal teatro Goldoni di Livorno, dal teatro sociale di Rovigo e il teatro Verdi di Pisa.
In questa versione “zeffirelliana”, il pubblico sembra essere direttamente partecipe alla vicenda in quanto grazie alle bellissime scenografie, dove predominano le imponenti statue di Anubi e Sekhmet (le divinità del mondo dei morti  e della guerra con rispettivamente la testa di cane e di leone) con alte colonne ricoperte di geroglifici, sembra di non essere seduti in poltrona ma di essere realmente in Egitto, luogo in cui si svolge la vicenda. Il compito di dirigere l’orchestra regionale Filarmonica Veneta è spettato al maestro Marco Boemi che nella sua ultraventennale carriera artistica ha lavorato con i migliori cantanti lirici dirigendo nei più importanti teatri e festival in Europa e nel mondo. Il coro Lirico Amadeus era diretto da Giorgio Mazzucato mentre i bellissimi e colorati costumi erano realizzati da Anna Anni. I protagonisti della “Aida”, suddivisi in due cast e che sono stati a lungo applauditi dal pubblico presente in sala, erano: Donata D’Annunzio Lombardi (soprano) Giovanna Casolla (soprano), Sergio Bologna (baritono), Dario di Vietri (tenore), Elia Todisco (basso), Valentina Boi (soprano), Roberto Iuliano (tenore), Sanja Anastasia (soprano), Ivan Marino (baritono), Paolo Pecchili, Sofia Janelidze, Emanuele Bono e Michele Cerullo.
Una “Aida” molto spettacolare, grandi colori e con bellissime scenografie. Un lavoro che porta la firma  del regista Franco Zeffirelli molto apprezzato dal pubblico presente in sala.
E’ uno spettacolo storico che Zeffirelli realizzò nel 2001 e che dopo le varie rappresentazioni in Italia ha fatto il giro del mondo incantando il pubblico di Mosca, della Corea e di Tenerife. Tengo a precisare una cosa: è la prima volta che  il nome di Franco Zeffirelli compare nella nostra città come regista lirico nonostante che questo regista, fiorentino di 93 anni, avesse curato la messa in scena de “La Lupa”  di Giovanni Verga negli anni sessanta rappresentata al teatro “La Gran Guardia”. Ecco perché posso definire questa “Aida” uno spettacolo storico”.

Alberto Paloscia, direttore artistico della stagione lirica del teatro Goldoni, commenta entusiasta: “Si è conclusa in maniera trionfale, se così possiamo dire riprendendo le note della  marcia trionfale di questa “Aida”, la stagione lirica del teatro Goldoni di Livorno. Sono contentissimo perché si è trattato di un cartellone che ha dato molta soddisfazione sia a me come direttore artistico sia a tutto il teatro Goldoni. Dopo tanti anni un cartellone lirico con sei opere importanti che ha dato spazio ai giovani cantanti lirici molti dei quali provenienti dal cantiere lirico e che ha chiuso con la giovane soprano livornese Valentina Boi che ha debuttato in quest’opera interpretando il personaggio di “Aida” proprio nella sua città natale. Un doppio cast per questa produzione nella città di Livorno con artisti bravissimi e professionali. La prospettiva della Fondazione Teatro Goldoni è quindi quella di valorizzare i giovani nel campo della musica lirica e perciò sono anche molto commosso nel vedere i riusciti successi degli spettacoli”.

State già pensando alla prossima stagione lirica?
Sì, certamente ci stiamo già lavorando e nel ringraziare tutti vi aspettiamo al prossimo anno”.

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