A Villa Mimbelli una mostra dedicata a Fabrizio Breschi

Il Museo “G.Fattori” di Villa Mimbelli ( via San Jacopo in Acquaviva) ospiterà dal 12 marzo al 17 aprile 2016 la mostra dedicata all’artista contemporaneo Fabrizio Breschi. Intitolata semplicemente “Breschi”, l’antologica propone la produzione artistica di oltre 50 anni di attività del Maestro livornese attraverso 40 opere ( dal 1976 al 2016) che ripercorrono i passaggi e le evoluzioni di un pittore, solido nelle cognizioni tecniche (a soli 36 anni fu nominato titolare di cattedra di pittura all’Accademia di Brera), e mutevole nel rapporto dialettico con la realtà.
Saranno esposte opere che sintetizzano la prima stagione figurativa dell’artista, conosciuto e apprezzato a livello nazionale, ma anche le successive composizioni astratto-geometriche che diventano protagoniste assolute delle tele più recenti. Il percorso espositivo, curato dal critico d’arte Roberto Russo, consente dunque di ripercorrere l’evoluzione creativa di Breschi, testimonianza della sua progressiva conoscenza dell’essere in tutte le sue forme e articolazioni. Non mancheranno opere raffiguranti paesaggi industriali e gli autobiografici robot, icone della condizione di esistenza dell’uomo contemporaneo. Composti da cilindri dalla lucentezza metallica e ambientati in paesaggi umani, i robot vanno nelle tele gradualmente scomponendosi in geometrie variabili, in “membrature tubolari” fino ad arrivare alle suggestive scene su ampie massicciate di pietre cangianti che segnano le opere degli anni 2000. E’ nella serie delle massicciate che compaiono le fantasmagoriche Capital Letters, ovvero quelle ” Lettere di maiuscola finezza – afferma Roberto Russo – che si vanno ad impiantare nel mezzo di mari ed oceani immutevoli sopra delicatissime distese di sassolini e pietruzze, levigate tanto dalle acque quanto dalla straordinaria maestria del pennello”. Gli sfondi di impatto tridimensionale caratterizzano la ricerca e la produzione attuale, che raggiunge risultati di grande effetto estetico. Artista eclettico, capace di cimentarsi anche nella realizzazione di opere scultoree all’interno di spazi urbani, Breschi donerà alla città di Livorno una sua grande lettera: la lettera “V” come “Vittoria” che sarà posta in prossimità di piazza della Vittoria, a completamento dell’intervento di riqualificazione di “Piazza Attias”. Un segno urbano destinato a diventare riferimento visivo dell’area, analogamente a quanto é stato fatto con la “A” come “Attias” di Renato Spagnoli.

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