Veglia Pasquale all’insegna della famiglia a S. Rosa
Veglia Pasquale all’insegna della famiglia nella parrocchia di S. Rosa. Nella notte della resurrezione di nostro Signore un’intera famiglia risorgerà in Cristo. Padre, madre e i loro tre figli da tempo hanno iniziato un percorso di avvicinamento a Gesù e alla sua Chiesa, che culminerà nella veglia di Pasqua nel Battesimo, segno di una profonda conversione dei loro cuori.
La comunità parrocchiale abbraccia con affetto questi nuovi fratelli nel Signore. Questo evento ricorda le prime comunità cristiane nelle quali le conversioni di interi nuclei familiari erano la regola.
Lo Spirito di Dio soffia con forza nella parrocchia di S. Rosa, nella quale i battesimi nella veglia di resurrezione sono ormai una bella consuetudine.
Accadeva nelle prime comunità cristiane… intere famiglie convertite, dopo un lungo percorso di catecumenato ricevevano il Battesimo nella notte di Pasqua: notte della resurezione di Cristo, notte della vita nuova, notte che illumina l’umanità intera.
Accade anche oggi, nella comunità parrocchiale di Santa Rosa di Livorno, un intera famiglia: padre, madre e i loro tre figli adolescenti riceveranno il Battesimo nella notte di Pasqua. Dopo un lungo percorso di catecumenato questa famiglia vede coronare finalmente il suo sogno: diventare per sempre figli del Padre, fratelli o sorelle di Gesù e Tempio dello Spirito Santo.
La comunità parrocchiale accoglie con affetto questi nuovi fratelli e sorelle nel Signore. Lo Spirito di Dio soffia con forza nella parrocchia di Santa Rosa, nella quale i Battesimi nella veglia di resurrezione sono ormai una bella consuetudine.
Ecco la testimonianza di fede scritta dalla famiglia che riceverà il battesimo la notte di Pasqua:
Noi siamo la famiglia Gjoka: Marko, Brodinela e tre figli, Marinel, Adriana e Albarina. Abbiamo deciso di battezzarci la notte di Pasqua perché crediamo in Dio e siamo molto grati a Lui per le meraviglie che ha compiuto nella nostra famiglia. Io sono Marko, il padre, ho deciso di entrare a tutti gli effetti a far parte della Chiesa perché Dio mi ha mostrato la sua grande Misericordia. All’età di 40 anni ho scoperto che i miei reni non funzionavano più, e purtroppo molti medici continuavano a dirmi che l’unica soluzione possibile era la dialisi, ma la mia Fede in Dio mi spingeva a pregare, mi portava a fidarmi, mi diceva che un giorno avrei avuto un trapianto di reni. Il 31 dicembre 2014 con tutta la mia famiglia siamo andati a Montenero per festeggiare l’anno nuovo, ho pregato Dio, ho sperato che sarebbe arrivato quel giorno tanto atteso: il trapianto; a poche ore di distanza, il 1 Gennaio 2015 ho ricevuto una telefonata dall’ospedale di Firenze, la comunicazione era molto semplice, dovevo restare a digiuno, perché avrei avuto un trapianto… e da questa chiamata ho capito che Dio mi aveva scelto, e aveva scelto anche tutta la mia famiglia, non ci avrebbe mai abbandonato. Mia moglie, Brodinela, desiderava battezzarsi sin da quando è arrivata in Italia: “Seguivo un programma che parlava della vita di Gesù, questa trasmissione mi ha fatto avvicinare sempre di più al mio sogno, e la notizia del trapianto é stata un miracolo di Dio per me, per Marko e per tutta la nostra famiglia. Marinel è fratello maggiore di due sorelle più piccole, grazie alla sua famiglia, ma soprattutto grazie alle belle cose che Dio ha operato ha deciso di entrare a far parte di una grande famiglia, la Chiesa. Adriana, dice semplicemente che ha sempre creduto in Dio e che il battesimo per lei è un passo per essere più vicina a Lui: “La mia famiglia –racconta- mi ha dato la possibilità di fare una forte esperienza a Medjugorje. E’ stato bellissimo perché ho potuto ascoltare la testimonianza di tante persone, di persone che erano battezzate, che erano figlie di Dio, e questo mi ha dato un motivo in più per esserlo anche io.” Albarina, è nata il 24 Dicembre, questo giorno prima non le piaceva molto, anzi lo odiava, invece grazie a Padre Maurizo, parroco della Rosa, ha capito che il 24 Dicembre è un giorno importantissimo, perché è il giorno in cui si ricorda che Gesù è venuto in mezzo a noi. Siamo felici perché adesso anche la nostra famiglia potrà chiamare Dio, Padre. E noi, come Chiesa, come loro fratelli in Gesù e Tempio dello Spirito Santo gioiamo insieme a questa nuova Famiglia di Dio: la parrocchia della Rosa.
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