Svs, riparte il centro anziani

di Arabel Padovan

“Insieme per ri-vivere” è un progetto realizzato a favore di una delle fasce fragili della popolazione: gli anziani. Si pone l’obiettivo di stimolare la vita attiva dei non più giovanissimi (il più grande tra i partecipanti ha 98 anni) e la loro autonomia attraverso dei laboratori che si svolgeranno al centro diurno per anziani dell’Svs di via delle Galere 35. L’attività che riparte, per il secondo anno, grazie al contributo della Fondazione Livorno (che ha sopperito alla mancanza di fondi da parte del ministero) vede l’impegno attivo, oltre che dei volontari Svs e della parrocchia di via della Madonna, degli operatori del Comune.
A comunicare l’avvio della nuova stagione del centro per anziani, il 29 settembre, è stato il presidente dell’associazione, Vincenzo Pastore, alla presenza dei partecipanti e dei rappresentanti dei soggetti partner nell’iniziativa: il presidente della Fondazione Livorno Luciano Barsotti, la dott.ssa Alessandra Lonzi, responsabile del servizio attivo anziani fragili del Comune, don Placido Parroco della parrocchia di via della Madonna e tutti gli altri soggetti che renderanno possibile la realizzazione dei laboratori.
Lonzi ha ringraziato l’Svs  “per questa iniziativa privata del terzo settore che da risposta ad un’esigenza del territorio e di cui lo stesso territorio è carente” spiegando inoltre che “queste che appaiono come strutture semplici, sono in realtà strutture complesse che devono essere realizzate seriamente e con professionalità richiedendo operatori molto preparati”. Una professionalità che è stata riscontrata anche dagli utenti il cui numero è aumentato notevolmente per l’anno in corso dando prova di un servizio oltre che apprezzato sempre più conosciuto dalla città.
“Un iniziativa – come ha spiegato  il presidente Barsotti – che si ricollega, per ciò che concerne la Fondazione Livorno, a tutta una serie di interventi svolti per il sostegno degli anziani fragili,  concetto sviluppato nel corso degli anni sia con il Comune, che con le società di soccorso. Un progetto che guarda al Welfare, ad un settore sempre più necessario ed importante e a cui il comune da solo non può provvedere. È necessario ripensare a questo settore coinvolgendo il mondo del volontariato e del privato”.
L’Svs, oltre che in questo, è impegnata in un altro progetto: “Le ferite invisibili” in favore degli anziani vittime di violenza. Il centro diurno per anziani ha illustrato don Placido sarà aperto tre giorni a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì, con orario 9-15) con una serie di attività volte a far crescere e rivivere insieme gli anziani traendo giovamento dalla comunità. Il pasto sarà organizzato dai volontari della parrocchia di via della Madonna.

I laboratori che coinvolgeranno gli anziani al centro saranno:

–          Attività fisiche e terapeutiche

–          Laboratori manuali e di recupero delle conoscenze e capacità

–          Laboratori teatrali sulla reminiscenza

–          Incontri sulla prevenzione ed educazione alla salute

–          Controlli periodici sullo stato di salute

–          Attività ricreative socializzanti

 

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