Sos casa, ecco i criteri di assegnazione per la Chiccaia

Continua a dare importanti risultati l’attività svolta dall’Amministrazione comunale per quanto riguarda le politiche abitative. Seppure in un quadro di grave criticità sociale del contesto urbano, che vede Livorno tra le prime città d’Italia in materia di sfratti, il Comune continua infatti a impegnarsi nella ricerca delle risposte più idonee da dare all’emergenza abitativa e rivolte a varie tipologie di utenza
Per quanto riguarda il possibile utilizzo temporaneo degli alloggi del vecchio blocco popolare 417 della Chiccaia, a Shangai, e in attesa che le unità immobiliari pervengano in disponibilità del Comune, sono state intanto fissate alcune ipotesi di identificazione dei possibili fruitori.

Le categorie di soggetti beneficiari di questa soluzione potrebbero essere indicativamente tre: soggetti sfrattati dalla Commissione territoriale per il contrasto del disagio abitativo di cui alla LR 75/2001 che non abbiano trovato suluzioni al problema abitativo; soggetti nei cui confronti siano stati eseguiti provvedimenti di rilascio di alloggi ERP occupati abusivamente e che abbiano dimostrato fattiva collaborazione o lasciato spontaneamente l’alloggio; e, infine, soggetti che occupino abusivamente strutture o locali, pubblici o privati, non classificati ERP, per i quali si ritenga opportuno individuare una soluzione abitativa.

La quantificazione degli alloggi da attribuire ad ogni singola categoria, che potrebbe indicativamente essere quella di 1/3 per ciascuna di esse, dipenderà ora dalle scelte di merito che saranno formulate anche sulla base delle caratteristiche e del numero delle unità abitative che perverranno in disponibilità al Comune terminato lo sgombero (i cui assegnatari saranno destinati agli alloggi di nuova realizzazione nel quartiere Corea), e da quelle che perverranno nelle fasi successive dell’operazione.

Le categorie di soggetti beneficiari sono state presentate questa mattina alla Giunta, che ha apprezzato le soluzioni prospettate dal rapporto curato dagli uffici del Settore Politiche sociali e abitative, e ha dato mandato agli uffici di procedere in attesa di presentare gli atti in Consiglio Comunale.
Un’altra importante questione riguarda la situazione degli occupanti senza fissa dimora (cosiddetti OST). Sul questo versante il Comune, in adempimento a quanto previsto dall’art. 40 bis comma 1 LRT 96/96, modificato dalla LR 41/2015, sarà chiamato a individuare, entro il 23 aprile 2016, i titolari in via esclusiva dell’alloggio nei soggetti presenti in modo continuativo nel nucleo familiare da almeno 5 anni alla data di entrata in vigore dell’articolo o, se inferiore, dal momento dell’assegnazione.

A questo scopo il Comune ha già avviato una richiesta a Casalp per recepire l’elenco degli assegnatari e avviare insieme un confronto che punti a individuare il contesto migliore entro cui dare regolarizzazione a quanti si trovano a vivere in una situazione di grave difficoltà.

Un altro capitolo dell’azione amministrativa legata alle politiche abitative riguarda l’attuazione dei Piani di Recupero attraverso la Mobilità. In questo ambito, sono state individuate le modalità più idonee di attribuzione di alloggi specializzati per i portatori di handicap, seguendo lo scorrimento della graduatoria integrata di mobilità 2013-2014 attualmente in vigore, e di attribuzione di alloggi residui di nuova costruzione collocati in zona Corea.

Per quanto attiene al primo punto, sono 18 in tutto i soggetti della graduatoria in possesso dei requisiti richiesti per l’utilizzo di questo tipo di alloggi ( dimostrato uso di carrozzina o deambulatore) e 6 gli alloggi ritenuti idonei collocati nella zona di Corea. L’attribuzione degli alloggi ordinari segue lo scorrimento della graduatoria in funzione della congruità rispetto alla composizione dei nuclei familiari (art.13 LRT 96/96). La modalità di cjiamata dovrebbe quindi consentire la priorità di scelta per i primi 6 soggetti identificati rispetto ai 18 complessivi sulla base del punteggio ottenuto, riservando la priorità di scelta dell’alloggio di 100,25 mq all’unico nucleo composto da 6 persone. In caso di rinuncia sarà individuato un nucleo da 5 persone. Si precisa, a questo proposito, che la rinuncia non determina in alcun modo la cancellazione della graduatoria quando l’alloggio proposto non risulti adeguato alla consistenza del nucleo familiare o sia collocato in zona non richiesta per il cambio.

Per quanto riguarda invece gli alloggi residui di nuova costruzione collocati in Corea, le unità abitative sono 18 in tuttto, con una superficie compresa tra gli 82 e i 93 metri quadri, e sono destinati con priorità ai nuclei familiari composti da più di sei persone. Nel dettaglio: 1 alloggio da destinare ad un nucleo di 6 persone con la presenza di un soggetto disabile, 4 a nuclei familiari composti da 6 persone presenti nella graduatoria integrata della mobilità 2013-14 e in presenza dei requisiti richiesti, gli altri a nuclei di 4-5 persone della graduatoria mobilità 2013-2014 e collocati in alloggi inferiori a 35 mq, 3 alloggi riservati a nuclei di 4-5 persone residenti in alloggi SPIL, infine 2 piccoli alloggi di 45 mq che saranno riservati ai concorrenti allo stesso bando inseriti nella lista degli abitanti in alloggi di sperficie inferiore ai 35 mq.

“Questi impegni confermano la massima attenzione da parte di questa Amministrazione sulle tematiche della casa – dichiara l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – e testimoniano come ogni più piccola azione, in grado di essere di aiuto a soggetti in difficoltà, venga intrapresa con grande sollecitudine e serietà. L’Amministrazione comunale – conclude l’assessore – intende proseguire su questa strada per trovare risoluzioni a queste problematiche, studiandone anche di nuove, come ad esempio l’autorecupero e la conservazione della residenza in favore dei minori, iniziative sulle quali forniremo presto approfondimenti e informazioni specifiche”.

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