Sant’Egidio alla Goldonetta: al via la due giorni

di Roberto Olivato

Sarà il teatro La Goldonetta ad accogliere venerdì 13 e sabato 14 marzo una riunione internazionale organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio. Una due giorni che tratterà il tema dell’immigrazione, analizzando il ruolo che le città mediterranee con i loro porti rivestono nell’ambito dei flussi di persone e quindi di culture che li animano. A trattare l’attualissimo tema, fonte di aspri dibattiti sociali e parlamentari, interverranno diversi esponenti del mondo della politica e della cultura, provenienti da diversi Paesi mediterranei. Ad aprire i lavori sarà Andrea Riccardi storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio e dopo di lui, la blogger Shahinaz Abdel Salam, Emiliano Abramo responsabile Comunità di Sant’Egidio di Catania ed organizzatore dell’accoglienza per migranti a Lampedusa, Ahmad Beydoun docente Istituto Scienze Sociali dell’Università libanese ed autore di diversi saggi del suo Paese, Mehemet Coral romanziere storico turco, dal Marocco Inma Gala una religiosa della Congregazione carmelitana di Vedruna esperta delle problematiche ai flussi migratori. A parlare dei rapporti tra mondo arabo-islamico ed Occidente e fra loro e la presenza cristiana, sarà Vittorio Ianari responsabile Comunità di Sant’Egidio, oltre che scrittore e responsabile dell’ufficio Ecumenismo e dialogo interreligioso della CEI. Non poteva mancare chi in questi anni si trovata ad affrontare in prima persona dei problemi sconosciuti sino a circa vent’anni fa e cioè Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa, a cui seguirà il sindaco di Livorno Filippo Nogarin. Dopo di lui interverrà Adolf Romagosa Romacora direttore della Gerenza Urbanistica di Porto 2000 dell’Autorità portuale di Barcellona ed infine Ridha Tlili un tunisino direttore dell’Ufficio Memorie et Identites presso il Ministero della Cultura di Tunisi. Inizio lavori venerdì 13 alle ore 17 col saluto di Andrea Riccardi e sabato 14 alle ore 9,30  sarà il sindaco Filippo Nogarin a salutari gli intervenuti.

 

Roberto Olivato

Riproduzione riservata ©