Riapre il Centro Diurno per anziani nella chiesa della Madonna

di Roberto Olivato

Capita ogni tanto di scoprire nella nostra città iniziative sconosciute ai più, ma che operano in silenzio grazie a centinaia di volontari, sia nel mondo laico che in quello cattolico, come il Centro Diurno per Anziani Fragili che ha sede presso la chiesa della Madonna. Annualmente il Centro riapre i battenti nel mese di settembre ed accoglie oltre una ventina di persone facendole partecipare a diverse attività, supportati da alcuni volontari messi a disposizione dall’Associazione della Svs. A parlare del progetto di quest’anno: Insieme per ri-vivere, è il parroco Don Placido Salvatore Bevinetto. Una bella sorpresa questo Centro, quando è nata l’idea?  “La nostra Parrocchia ha avuto sempre particolare sensibilità verso gli anziani per i quali, già negli anni scorsi, promuoveva incontri settimanali con proiezione di film a carattere culturale, sociale e religioso, che permettevano momenti di socializzazione e di approfondimento di brani biblici. Col passare dei mesi il loro numero aumentava, forse per un loro passa parola, pertanto consultandomi con alcuni miei collaboratori pensammo di creare un centro di aggregazione, per persone che altrimenti avrebbero continuato a passare una vita in solitudine.” Insieme per ri-vivere, titolo emblematico del vostro progetto, come viene gestito? “Questo motto del 2014 è il proseguo di quello del precedente anno, denominato – è bello condividere insieme- entrambi i progetti, sottolineano l’importanza dello stare insieme, nella condivisione dei vari momenti vissuti in comunità.” Quali sono le attività svolte? “Grazie alla presenza di volontari della Svs, abbiamo creato momenti per il cucito, lavori a maglia e uncinetto, lettura, incontri con esperti di varie discipline, attività motorie, corsi di computer.” La parrocchia, il cui Centro è aperto Lunedì, Mercoledì e venerdì dalle 9 alle 15, offre anche il pranzo , preparato dai suoi volontari-collaboratori e dall’Ordine di Malta (di cui don Placido Bevinetto è il Cappellano ndr), che si alternano con turni prestabiliti, otre alla partecipazione del Ristorante “La Vecchia Senese” che una volta al mese offre il pranzo completo. “I nostri anziani – prosegue con orgoglio don Placido – sostengono che con questa attività hanno ridato vita al loro quotidiano, riconoscendosi appieno nel motto “insieme per ri-vivere” e si sentono talmente coinvolti da partecipare anche al pranzo domenicale mensile dopo la S. Messa, spezzando il Pane della Parola e dell’Eucarestia, per poi condividere  in amicizia e fraternità il pranzo organizzato dalla Parrocchia in collaborazione con l’Ordine di Malta, con il CISOM e con la Norcineria Battaglia e in tale occasione vediamo anziani, giovani e bambini interagire e partecipare attivamente ai momenti conviviali” . E’ proprio felice don Placido Bevinetto che rivolge parole di affetto e di riconoscimento ai suoi collaboratori, grazie ai quali diversi anziani hanno riassaporato il gusto dell’amicizia e dello stare insieme, unico antidono contro la solitudine e la depressione e così conclude: “ l’esperienza è senz’altro positiva si può constatare come il gruppo, volontari e anziani, sia cresciuto in consapevolezza e amicizia, che si evince nell’ascolto e in una maggiore capacità di collaborazione, mettendosi uno al servizio dell’altro per la buona riuscita del progetto”. Come dicevamo una bella sorpresa quella di questo Centro, che settimanalmente silenziosamente riesce a donare tanta felicità a persone, che  altrimenti avrebbero perso il ricordo del sorriso.

 

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