Restituite alla loro bellezza le statue dell’Arciconfraternita della Purificazione

Nella giornata della Candelora, che per l’Arciconfranternita della Purificazione è giornata di grande festa, sono state restituite alla loro bellezza originaria, e collocate nell’atrio della Chiesa dell’Annunziata, ex dei Greci che era stata danneggiata dalla seconda Guerra Mondiale, le statue dell’Innocenza e della Mansuetudine. Queste statue fin dalla costruzione della Chiesa che risale al 1705, erano collocate sulla lunetta della facciata della Chiesa, ma dopo il danno bellico subito erano state lasciate abbandonate nel cimitero della Purificazione. Il Magistrato dell’Arciconfraternita, il Dr. Paolo Lugetti, dopo aver sostenuto e sollecitato gli interventi per il recupero e la ristrutturazione esterna della Chiesa, terminata nel 2011 e dopo aver fatto collocare sulla facciata delle copie delle statue di resina e marmo, che le rende più leggere, si è adoperato con l’accordo della Sovraintendenza delle Belle arti, affinché, quelle bellissime statue abbandonate per anni, potessero, dopo un adeguato restauro tornare ad essere ammirate. Il costo del restauro si aggira sui ventimila euro, ed è stato sostenuto completamente dall’Arciconfraternita. Naturalmente la collocazione originaria non poteva più essere presa in considerazione perché essendo di marmo, la lunetta per il minore spazio d’appoggio, non poteva sostenerle in sicurezza. Pertanto la soluzione è stata quella di sistemarle nell’atrio, ai lati dell’ingresso della Chiesa. S. E. Monsignor Simone Giusti, durante la cerimonia della Candelora, ha benedetto le statue che con la loro maestosità e grazia, aiutano il fedele e il visitatore a raccogliersi in meditazione e preghiera.

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