I ragazzi del progetto Filippide in visita alla mostra “L’Oggetto Ri-Fiutato”
Hanno scattato foto alle opere esposte, si sono fatti fotografare in posa accanto alle stesse installazioni ed hanno lasciato perfino un messaggio nel libro delle presenze. Sono i ragazzi autistici dell’associazione Autismo Livorno onlus che in gruppo hanno visitato mercoledì scorso la mostra “ L’Oggetto Ri-fiutato” allestita al Palazzo Orlando dal 29 aprile scorso.
“E’ stata una grande gioia vederli sorridere e scoprire che le nostre opere hanno attirato la loro attenzione e suscitato curiosità e divertimento” ha commentato Beppe Chiesa, uno dei tre artisti, insieme a Paolo Marzullo e Stefano Pilato, che espongono nella collettiva.
I ragazzi hanno vissuto momenti di svago ed in particolare di socializzazione. Il progetto a cui fanno capo, il progetto Filippide, si pone infatti come obiettivo (oltre l’opportunità di praticare attività sportive) quello di trascorrere momenti di socializzazione per una integrazione nella società in cui vivono.
Si ricorda che la mostra “L’Oggetto Ri-fiutato. Tre artisti a confronto tra riuso e postmodernismo” sta riscuotendo notevole successo di pubblico. Ad ingresso gratuito, rimarrà aperta fino al 14 giugno ed è visitabile tutti i giorni in orario 16-20 ( il 21 maggio e il 30 maggio rimarrà aperta fino alle ore 23.30).
In mostra circa 120 opere composite di Beppe Chiesa, Paolo Marzullo e Stefano Pilato, realizzate assemblando elementi di scarto, quali legni di mare, ottone, ferro e rame in un mix di grafica, falegnameria e colorazione. Da qui il titolo stesso dell’esposizione “L’Oggetto Ri-Fiutato” che sta ad indicare l’utilizzo di oggetti rifiutati appunto dalla marea ma, grazie al “fiuto” artistico, restituiti a nuova vita. L’artista Paolo Marzullo ha in programma anche una serie di laboratori per le scuole , effettuando dimostrazioni pratiche della realizzazione delle sue opere.
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