Padre Bezzi: “Il nostro aiuto ai bambini di Betlemme”

di Roberto Olivato

Anche quest’anno a Betlemme il Natale si è macchiato di sangue a seguito di alcuni scontri fra palestinesi e militari israeliani. Nonostante i tragici avvenimenti nella notte del 25 è stata aperta una Porta santa del Giubileo nella chiesa di Santa Caterina posta accanto alla basilica della Natività. A Betlemme, Livorno è particolarmente legata come un cordone ombelicale, col Caritas Baby Hospital un ospedale pediatrico sorto il 25 dicembre 1952. L’idea del Baby Hospital nacque dall’esigenza di offrire assistenza sanitaria agli oltre 300mila bambini che abitano in Cisgiordania e di cui una parte di loro sarebbe destinata a morire, per mancanza di cure appropriate. Il referente per la Toscana è padre Gabriele Bezzi, parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, noto alle cronache per la sua partecipazione a maratone finalizzate alla raccolta di fondi per il suddetto ospedale.

Padre Bezzi, molti si chiedono il perché di un aiuto ai bambini di Betlemme e non ai nostri in Italia.
“Non c’è molto da spiegare, l’ospedale è sorto per una necessità oggettiva e cioè per sopperire all’assenza di assistenza sanitaria in quei territori, assistenza che da noi fortunatamente viene offerta gratuitamente a tutti”.

Nell’anno che ormai sta finendo, che bilancio può fare dell’aiuto dei livornesi ai piccoli di Betlemme?
“In 63 anni l’ospedale ha curato centinaia di migliaia di bambini, grazie agli Angeli di Betlemme a cui aderiscono centinaia di volontari e che si attivano nella raccolta di fondi e macchinari per le diverse necessità ospedaliere. A Livorno grazie a due iniziative, che abbiamo chiamato Operazione Smile la prima terminata il 27 settembre e la seconda appena terminata, abbiamo raccolto i fondi necessari per finanziare parte di un corso per due infermieri di quell’ospedale e soprattutto siamo riusciti ad acquistare una centrifuga per il laboratorio di analisi.”

A quando una nuova iniziativa?
“Sin dal prossimo primo gennaio, perché gli aiuti non devono mai cessare altrimenti l’ospedale chiuderebbe, non avendo alcun tipo di finanziamento pubblico. A tale proposito invito, chi desideri conoscere meglio il Caritas Baby Hospital, a visitare il sito angelidibetlemme.blogspot.it oppure aiuto-bambini-betlemme.it “.

Padre Bezzi ricorda come anche con un piccolo contributo si possa donare un sorriso ai 38mila bambini che annualmente passano per il poliambulatorio di Betlemme, un sorriso che quest’anno è stato dedicato alla memoria di padre Michele Piccirillo per cinquant’anni missionario in Terra Santa, che assieme a Papa Francesco figura nell’albo d’Onore degli Angeli di Betlemme.

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