A Quercianella casa accoglienza per i bambini

di Roberto Olivato

“Caritas Christi urget nos!”. Questo motto della Piccola Casa creata da Giuseppe Cottolengo per l’accoglienza di persone  malate, disabili, in precarie condizioni socio-economiche, è stato fatto proprio dal vescovo Giusti che, grazie alla Caritas, alle suore Vincenziane Figlie della Carità fondate da S. Vincenzo de Paoli e di alcune persone generose, ha realizzato a Quercianella  una casa di accoglienza per bambini da zero a sei anni, figli di famiglie bisognose od in situazioni di sottrazione della patria potestà e che sarà intitolata a Papa Francesco e la cui inaugurazione è prevista per la prima settimana di ottobre. L’inaspettato annuncio è avvenuto giovedì 25 in cattedrale, nel corso della S. Messa celebrata per la consegna del mandato ai nuovi volontari della Caritas. “L’efficienza della preghiera ci aiuterà a superare i problemi economici che una tale impresa ha richiesto e richiederà nel futuro, ma la provvidenza ci aiuterà perché il buon Dio fa tutto in abbondanza , basta saper confidare nel Signore”.
Le parole di monsignor Giusti sono state rivolte anche a tutti coloro che non risentono dell’attuale crisi perché economicamente più solidi e, come già avvenuto in altre occasioni, ha ribadito il suo appello “a queste persone chiedo di cercare di portare aiuto ai più bisognosi, perché solo uscendo dal proprio egoismo troveranno la serenità nei loro cuori e come diceva Sant’Agostino: i poveri saranno i nostri postini perché porteranno davanti a Dio la nostra carità ed a coloro che oggi soffrono invito a pregare, perché solo la preghiera è in grado di dilatare i cuori”. A significare l’attenzione delle Istituzioni a questa ennesima iniziativa della nostra diocesi, la presenza del Prefetto Tiziana Costantino.

 

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