Non più suore alle “Paoline”: libreria a un laico
La libreria delle suore Paoline passerà di mano. Non saranno più le suore a gestire il negozio bensì un laico. Ecco l'intervista
di Roberto Olivato
Era giunta in redazione la voce che la libreria di via Indipendenza, quella gestita dalle Figlie di San Paolo più conosciute come suore Paoline, avrebbe chiuso il prossimo mese di giugno. La voce, che avrebbe potuto trasformarsi in notizia, ha stimolato la curiosità del cronista e pertanto siamo entrati in libreria per avere maggiori informazioni.
A venirci incontro suor Alberta una delle tre sorelle che quotidianamente gestiscono la libreria, i cui locali sono presenti a Livorno sin dal 1946. La prima domanda d’obbligo per togliere ogni dubbio è stata quella di sapere se la chiusura era vera, oppure una semplice diceria, ma suor Alberta ha immediatamente tolto ogni perplessità dicendo che la libreria rimarrà aperta.
Suor Alberta, qualcosa di vero ci deve essere su questa voce che comincia a circolare. E’ così?
“Confermo che la libreria resterà aperta, ma non sarà più la nostra comunità a gestirla.
Per aver preso questa decisione deve essere successo qualcosa, perché dopo settant’anni di attività ci deve essere un perché…
“Non è successo nulla di particolare. Purtroppo come per molti altri Ordini, anche il nostro risente del calo vocazionale e pertanto essendo rimaste solo in otto e tutte anziane, non riusciamo più a seguire come dovremmo questa attività, che richiede la presenza quotidiana di tre sorelle”.
Oltre a questa realistica motivazione ha inciso per caso anche un calo delle vendite?
“Si anche questo ha contribuito a prendere in considerazione questa dolorosa decisione, che però ripeto non porterà alla chiusura dell’attività”.
Se allora voi vi ritirate ma l’attività rimarrà aperta, ci sarà una nuova gestione?
“Dopo aver comunicato a malincuore, al vescovo Simone Giusti la nostra volontà di uscita dall’attività ed il nostro rientro alla casa di via Corcos, abbiamo contestualmente proposto anche la persona che sarebbe disposta a subentrare e monsignor Giusti non ha posto obiezioni”.
Nel corso della chiacchierata abbiamo potuto sapere che il nuovo libraio è un laico facente parte della famiglia Paolina e che, a pochi metri da via Indipendenza ha una sua piccola libreria. Quindi sarà una sorta di passaggio di consegne fra religiose e laici, nel segno della continuità delle edizioni Paoline la cui insegna continuerà a far bella mostra di se in via Indipendenza, come ormai avviene da quattordici lustri.
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