La Misericordia di Montenero sbarca a Betlemme

Sabato 18 ottobre tre volontari di questa Misericordia partiranno alla volta della Palestina per prestare servizio presso la sede della Misericordia di Betlemme. Elena Del Corso, e Umberto Salmaso offriranno il loro servizio per una settimana; Giancarlo Damele prolungherà la sua permanenza fino a 15 giorni e tutti andranno a prestare servizio principalmente in tre strutture: una casa per anziani, un istituto per audiolesi che va dal nido all’università, e un istituto che ospita bambini con gravi forme di disabilità. Sulla pagina facebook della Misericordia di Montenero, viene spiegato come fare per effettuare una donazione per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di medicinali e generi di prima necessità direttamente sul posto.
Dal sito delle Misericordie, le varie tappe per la costituzione della Misericordia a Betlemme. Il 21 novembre 2013 è stata inaugurata ufficialmente la prima Confraternita a Betlemme e dal 2014 partono le attività di aiuto sanitario e assistenza sociale alla popolazione palestinese.

La nascita della Misericordia di Betlemme-  In collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II, la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia ha acquistato un edificio a Betlemme da dedicare, in parte, a una sede della Misericordia che svolgesse servizi sul territorio palestinese. Dopo i lavori di ristrutturazione, pagati dalla Confederazione con un parziale finanziamento dell’Autorità Palestinese, la sede è stata completata.

Le attività della Misericordia di Betlemme -Il 2014 segna la tappa di avvio dell’attività operativa. A Betlemme, questa si svolge mediante l’aiuto sanitario e l’assistenza sociale alla popolazione palestinese, anche grazie all’utilizzo di un pulmino. Parallelamente, in Italia, l’attività si articola su più fronti: innanzitutto, attraverso l’invio di giovani volontari delle Misericordie, in turni settimanali o quindicinali, a cui è data anche l’opportunità di avvicinarsi alla lingua e alla cultura araba. In secondo luogo, i giovani palestinesi che operano alla Misericordia di Betlemme possono essere ospitati in Italia − presso alcune Misericordie che ne danno disponibilità − per favorire la conoscenza e lo scambio di culture di pace, consentendo loro anche di avere modelli diversi di solidarietà, fratellanza, come vengono vissuti nelle Misericordie. Infine, la Confederazione e le Conferenze regionali, organizzano periodicamente pellegrinaggi in Terra Santa al fine di diffondere nel Movimento l’attenzione per questi luoghi e la sensibilizzazione verso i cristiani di Palestina.
Appuntamento, quindi, fra tre settimane per il resoconto della bellissima esperienza in Terra Santa.

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