Livorno e Viareggio, una pedalata per non dimenticare

Una ciclopedalata per non dimenticare quell’orrendo dolore che unisce due città così vicine e accomunate da un destino cinico e beffardo. Livorno e Viareggio. Da una parte la strage del Moby Prince che aspetta verità e giustizia dopo 25 anni, dall’altra quella dannata sera dello scoppio alla stazione di Viareggio. Due tragedie immani che cercano luce. E per “non dimenticare” nella giornata di sabato 11 giugno, ritrovo ore 9,30 all’Andana degli Anelli al porto di Livorno ha preso piede una pedalata simbolica che ha unito la città dei Quattro Mori a quella del carnevale.   Tra i ciclisti partenti da Livorno c’era anche Marco Piangentini presidente dell’Associazione “Il mondo che vorrei”. Così l’evento ha preso piede: prima l’omaggio davanti alla lapide con i nomi dei morti nel traghetto in fiamme, poi la traversata a pedali, lungo l’Aurelia fino a a Viareggio, davanti alla Casina dei Ricordi.
Momenti toccanti che ancora una volta lanciano un grido e un appello a istituzioni e al Paese tutto affinché queste stragi non rimangano senza verità e senza colpevoli.

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