La Scuola dei Mestieri fra le 9 dell’8X1000

di Roberto Olivato

In queste settimane veniamo bombardati dalla campagna pubblicitaria dell’8xmille da destinare alla Chiesa cattolica, che molti pensano serva a poco o addirittura, come pensano alcuni maligni, che siano euro che finiscano nelle casse vaticane per uso proprio. A smentire i suddetti detrattori ed a fare chiarezza circa l’uso di quel contributo volontario è il Servizio per la Promozione del Sostegno Economico  della CEI, che in un comunicato riporta l’elenco delle iniziative intraprese col ricavato dell’8xmille e fra quelle opere, nove sono state inserite nella campagna di sensibilizzazione per la firma di quel contributo. Solitamente quando a fine anno il Sole24ore presenta la classifica delle province, Livorno è mediamente a metà ed anche nella classifica del pallone non è che stia brillando più di tanto. Grazie invece a quella piccola ed apparentemente inutile donazione, la Cei ha posto la nostra città fra le nove che fanno parte della campagna di comunicazione per sensibilizzare alla firma dell’8xmille. L’iniziativa presa in esame dalla Cei è stata La “Scuola  dei mestieri” della Caritas diocesana di Livorno in via Donnini, voluta dal vescovo Giusti, dove alcuni artigiani hanno messo la loro esperienza a disposizione di giovani disoccupati o cassaintegrati, insegnando loro un lavoro, arricchito da consigli frutto della loro esperienza. Un’iniziativa che oltre ad insegnare un mestiere ai più giovani, permette di ridare un senso alla vita di tanti artigiani pensionati, che altrimenti sarebbero relegati all’isolamento che la società contemporanea ha loro riservato. Per saperne di più e per appagare gli appetiti dei più scettici provate questo link, Lhttp://www.chiediloaloro.it/storie/2015/la-scuola-dei-mestieri dove i protagonisti parlano delle loro esperienze col sorriso sulle labbra, che l’8xmille è riuscito loro a donare.

 

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