La Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo festeggia don Quilici
di Roberto Olivato
Per la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo e per le Figlie del Crocifisso, domani 10 giugno sarà una festa particolare, ricorre infatti il 171esimo anniversario della morte di don Giovanni Battista Quilici, fondatore della parrocchia e della loro Congregazione avvenuta nel 1838. In questo stesso mese, domenica 28, la parrocchia vivrà un altro avvenimento grazie a “La Giornata per la Terra Santa”, un appuntamento che padre Gabriele Bezzi da quando è divenuto parroco, ha voluto inserire nelle manifestazioni parrocchiali. La giornata inizierà con la celebrazione della S.Messa, accensione della lampada della pace, per proseguire alle ore 18 con un collegamento via skype, con Betlemme. A spiegare il significato della Giornata è lo stesso padre Gabriele Bezzi.
“Questa Giornata tende ad abbattere le divisioni presenti in Terra Santa, fra il popolo palestinese ed israeliano. L’occasione è stata offerta sin dal 1952, dall’Associazione Aiuto bambini di Betlemme (www.aiuto-bambini-betlemme.it ndr) che ha creato il Caritas Baby Hospital di Betlemme, che ospita bambini d’entrambi i due popoli. La sofferenza accomuna più di qualsiasi trattato di pace.” Perché proprio Betlemme e non altre città, magari italiane?
“Betlemme è un simbolo, li è nato il Bambino per eccellenza: Gesù!”
Quanti bambini sono ricoverati?
“Annualmente vengono visitati quasi trentottomila bambini ed un dieci per cento di questi viene ricoverato”.
Come si pone don Quilici con l’ospedale?
“Don Quilici è sempre stato vicino ai più bisognosi ed ai più deboli, fra i quali molti bambini e pertanto abbiamo voluto che il suo carisma si estendesse oltre confine, arrivando nei cuori dei bambini dell’ospedale di Betlemme, l’unico ospedale pediatrico di tutta la Palestina, dove fra gli altri opera l’italiana suor Donatella e con la quale ci collegheremo via Skype, per conoscere meglio il funzionamento e le realtà presenti nella struttura, oltre che per far sentire a lei ed a tutti i piccoli ricoverati, la nostra vicinanza ed il nostro affetto sotto lo sguardo benevolo del Servo di Dio don Giovanni Battista Quilici, sacerdote livornese”.
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