La Corale Quattro Mori ricevuta dal Papa

di Roberto Olivato

A vent’anni dalla sua fondazione, la Corale Polifonica ” Giovanni Sedda”, componente canora dell’Associazione Culturale Sarda Quattro Mori con sede presso la parrocchia di San Ferdinando, con circa una sessantina fra cantanti, famigliari ed amici, ha varcato i confini del suolo italico giungendo ieri mattina 6 maggio, in Vaticano. L’arrivo in San Pietro non rappresentava la solita visita turistica od un pellegrinaggio organizzati quasi quotidianamente dalle agenzie viaggi, no assolutamente no. Programmata già da diversi mesi, come avevamo preannunciato a marzo su QuiLivorno.it, la soleggiata udienza generale di ieri mercoledì 6 è stata allietata dai canti della Corale che ha fatto il suo ingresso sul Sagrato, preceduta dallo stendardo raffigurante i Quattro Mori  unendo nella circostanza la Sardegna a Livorno. Ad unire Papa Francesco all’isola dei Nuraghi  è stata la devozione per la Madonna di Bonaria, che per i sardi rappresenta la loro Patrona e per il Pontefice Buenos Aires, la sua capitale. Buenos Aires deriva infatti da Buona Aria, Bonaria per l’appunto. Anche se per motivi organizzativi e di sicurezza, il posizionamento della Corale è stato situato alle spalle di Papa Francesco, l’esecuzione della Corale diretta dal maestro Mauro Ermito, è stata impeccabile ” non è cosa di tutti i giorni cantare alla presenza del Pontefice, è stata un’emozione indimenticabile ” ha ricordato Lino Derosas uno dei coristi.

 

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