Investigatori e tecnici sul campo per la ricerca di persone scomparse

“A Vada, il punto di ritrovo per un Pool di investigatori, esperti e tecnici per la ricerca di persone scomparse” Tra il 4 ed il 6 Aprile 2014 compresi ha avuto luogo a Vada (Rosignano, Livorno, Italia) la terza edizione dell’ “Operazione multidisciplinare e multinazionale per la ricerca di persone scomparse ritenute vive, lese o decedute”, organizzata dalla Human Blood Detection Dog (Unità cinofile per la ricerca delle tracce ematiche e resti umani).
L’evento e` stato patrocinato dal Ministero degli Interni, dal Comune di Rosignano e reso possibile anche grazie all’altrettanto considerevole intervento logistico e sanitario fornito della locale Pubblica Assistenza di Rosignano. L’esercitazione, com’è ormai consuetudine, è stata concepita ed impostata secondo un percorso di studio, di sperimentazione e di collaborazione inerente all’impiego di più efficienti ed efficaci metodiche d’intervento: per tale ragione l’intera simulazione ha richiesto ben tre giornate per essere completata comprendendo, nell’ordine, una fase d’istruzione accademica (learning phase) delle tecniche d’indagine e forensi, un’altra di simulazione ed esecuzione pratica “sul campo” (logistic and operating deployment phase) ed infine un’analisi critica e costruttiva sui risultati conseguiti ed errori riscontrati legati alla ricerca degli scomparsi ed al refertamento dei reperti delittuosi (brainstorming phase).
Nuclei autonomi, nel senso della gestione delle proprie risorse relativamente alle aree a loro assegnate tramite un “mini” processo di investigazione che consisteva nel chiamare un numero telefonico a caso, fornito da una “ragazza dispersa subito soccorsa in mare” al quale rispondeva a sua volta un disperso che doveva fornire indicazioni “vaghe” sulla sua propria posizione in base alle domande (massimo quattro) ricevute, hanno anche messo alla prova metodiche di cooperazione tra le diverse organizzazioni intervenute, quali unità cinofile da soccorso, unità cinofile da mantrailing, unità cinofile per il recupero dei resti umani ed unita` a cavallo, con il supporto anche del mezzo aereo, tutte facenti capo ad un nucleo centrale responsabile delle indagini (nucleo investigativo Carabinieri di Livorno).
A queste, per la particolarita` dello scenario, sono intervenute anche forze dell’ordine alleate nello specifico “US Army Criminal Invetigation Command”, enti privati italiani e tedeschi questi ultimi addestrati nel ritrovamento tramite unità cinofile di esplosivi ed armi, nonche` di associazioni di volontariato quali responsabili, oltre ad alcuni nuclei di ricerca anche del primo soccorso sanitario. Tutti i partecipanti sono stati impiegati come sarebbe potuto avvenire in un plausibile scenario reale, sulla base all’articolo 348 di c.p.p. «Assicurazione delle fonti di prova», comma 4, rendendo di fatto possibile l’impiego sinergico del personale con diverse specialità ed abilità.
Il tutto ha avuto inizio Venerdì scorso, allorché nella la Torre Medicea di Vada, veniva inizialmente discusso nel dettaglio lo scenario d’intervento del giorno successivo, per poi proseguire con diversi interventi di “Miniformazione” da parte di personale specializzato sulle tecniche di ricerca in ambito forense, indubbiamente necessarie come approccio ad una ipotetica scena del crimine (corso specifico per operatori di ricerca).

Il reale punto di forza della “Operazione multidisciplinare e multinazionale per la ricerca di persone scomparse ritenute vive, lese o decedute” verte sulla constatazione pratica per cui il miglioramento delle tecniche di ricerca e d’indagine non può prescindere dal raccogliere esperti del settore realmente meritevoli, motivati e nel farli interagire a stretto contatto l’un l’altro in un unico scenario ed in perfetta armonia e sinergia, garantendo al contempo anche una certa autonomia legata fondamentalmente al migliore utilizzo delle risorse rese disponibili dal proprio team.

 

Infine un doveroso plauso e riconoscenza va` al marcato supporto logistico e sanitario fornito da tutti i membri della Pubblica Assistenza di Rosignano, oltre che al Nucleo Investigativo Carabinieri, Livorno, al Nucleo Cinofilo Carabinieri Firenze, al Nucleo Cinofilo Soccorso Alpino Guardia di Finanza, al US Army Criminal Investigation Command, alla Diensthunde Rhein Main – Germania, alla Igea S.a.s., al Woodford Project, alla I.Fo.R.Lab., al C.A.S.M. – Centro Assistenza e Soccorso in Mare, alle Giubbe Verdi Compagnia Alta Maremma, all’ ANPAS Toscana rappresentata dalla Pubblica Assistenza di Rosignano, quella di Signa, quella di Casentino e dalla Croce Verde di Lucca, al Nucleo Cinofilo Misericordia Firenze, al Gruppo Cinofilo Argo al Gruppo Cinofilo Fiamme Gialle Toscana, al Gruppo Cinofilo V.A.B. Arcetri – Firenze.

Testo di A.A. Castaldi. Revisione a cura di HBDD

 

 

Riproduzione riservata ©