Il Livorno al fianco delle “Cure Palliative”: “No alla chiusura”. Raccolte 25 mila firme
I giocatori del Livorno si stringono attorno alla onlus “Cure palliative” di Livorno che, dopo oltre 10 anni di onorata carriera, rischia la chiusura. E’ la presidentessa Francesca Luschi a chiedere l’aiuto di tutta la città: “Grazie alla società che ha dato grande disponibilità. In poco tempo noi abbiamo raccolto oltre 25mila firme. L’associazione è da sempre attiva nella nostra città e garantisce un ottimo servizio domiciliare ai malati terminali. Noi abbiamo coperto un vuoto sanitario mantenendo un alto livello di qualità. Ci sono stati prospettati dei tagli che avrebbero gravi conseguenze per noi. Per chi fosse interessato, i fogli sono sparsi ovunque anche al bar dello stadio”.
Anche Umberto Vivaldi fa un appello alla città: “A noi è stato detto che l’associazione verrà emarginata quindi ci rivolgiamo a tutta la città affinché questo non accada. Abbiamo incontrato il direttore generale che ci ha garantito che i nostri 23 dipendenti non perderanno il lavoro. Noi vogliamo che l’associazione continui nel proprio lavoro e voglio ringraziare gli ultras per l’aiuto che ci stanno dando”.
Anche Bardi e Ceccherini scendono in campo in favore dell’associazione: “Da livornesi ci stringiamo attorno alla onlus e faremo di tutto per poter espandere la voce. Tutti i giocatori sono al vostro fianco e speriamo di potervi aiutare nel miglior modo possibile visto il servizio che fornite”.
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