Del Corona verso la beatificazione

Fu il vescovo Simone Giusti, nel novembre dello scorso anno, a dare inizio alla causa di Beatificazione del Servo di Dio Pio Alberto Del Corona, vescovo di San Miniato nato a Livorno nel quartiere della Venezia il 5 luglio 1837

dal sito www.livornochiesacattolica.it

Lo scorso 9 ottobre Papa Francesco ha firmato il Decreto sulle Virtù Eroiche del livornese Mons. Pio Alberto Del Corona (1837-1912), Domenicano (1855), Priore di San Marco a Firenze e Fondatore della Congregazione fiorentina delle Suore Domenicane dello Spirito Santo (1872), per 32 anni Vescovo di San Miniato (1875), Arcivescovo di Sardica a Fiesole (1907), morto a Firenze (1912), dove è sepolto, nella cripta delle sue Suore. Una firma attesa da 7 anni, da quando il Postulatore dei Domenicani, confermò, al Maestro Fiorentino Galeazzo Auzzi, ritrattista di Del Corona, Papi e Santi, che Mons. Pio sarà il prossimo Beato toscano, ancora prima del Sindaco La Pira, altra causa portata avanti dai Domenicani. L’attuale Vescovo di San Miniato, Mons. Fausto Tardelli, ricordando il difficile periodo in cui Del Corona ha operato, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, ha annunciato che “presto” si arriverà anche al riconoscimento del miracolo. E di miracoli ce ne sono tanti, come ho potuto appurare personalmente, recuperando nel 2001, negli archivi di vari ospedali, la documentazione medica. In quegli anni infatti sono stato chiamato ad occuparmi in prima persona del Processo Diocesano, aperto nel 1942 a San Miniato, contribuendo a farlo chiudere velocemente e definitivamente il 28 agosto 2002, incaricato dall’allora Vescovo di San Miniato, Mons. Edoardo Ricci, a consegnare tutta la documentazione, oltre duemila fogli, in Vaticano alla Congregazione per le Cause dei Santi. Un processo lungo che nel 1971 portò al Decreto Vaticano sulla Revisione degli Scritti, cosa di non poco conto tenendo presente le centinaia e centinaia di lettere, raccolte in oltre 50 volumi, le 37 lettere Pastorali, e i numerosi discorsi, libri e articoli scritti da Mons. Del Corona, considerato uno dei più importanti scrittori cattolici del 1800. La svolta però si ebbe nel 2001 quando il culto di Mons. Del Corona riprese impulso in buona parte della Toscana, grazie a varie iniziative religiose e culturali, di cui fui incaricato, compresa la Ricognizione Canonica ai resti, annunciata personalmente da Papa Wojtyla.

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