Gli auguri del vescovo Giusti: “Nel 2015 basta litigare”

di Roberto Olivato 

E’ stato senz’altro un bilancio positivo per la chiesa livornese, quello che il vescovo Simone Giusti ha descritto nel corso di un’intervista a Settimanalivorno.it, il nuovo quotidiano on line della diocesi, dove ha segnalato: “l’aumento del numero delle persone che frequentano la Messa domenicale, con la contemporanea crescita di vitalità nelle parrocchie ”.
A suggellare questa positività, l’ingresso di 13 ragazzi in seminario e di due ragazze entrate in altrettante congregazioni femminili. Ma il vescovo è soddisfatto anche per la frequenza agli incontri di formazione per la pastorale scolastica, alla quale hanno partecipato quasi duecento insegnanti di religione. Un altro segno positivo dell’operato diocesano, lo si nota anche nell’incremento di fedeli alla partecipazione delle celebrazioni diocesane come nella Festa del Voto per Santa Giulia. Insomma un anno veramente proficuo, quello che la nostra diocesi ha vissuto e che il vescovo Giusti ci ha confermato subito dopo la S.Messa  e Te Deum di ringraziamento, celebrata in cattedrale la sera del 31 dicembre.  Monsignor Giusti un 2014 con i fiocchi per la sua e nostra diocesi. “E’ stato senz’altro un anno positivo, non solo per la vita della chiesa di Livorno, ma anche per le diverse iniziative laiche alle quali come diocesi abbiamo deciso di essere presenti, come l’accordo Diocesi, Comune e Comitato Palio Marinaro. Questa intesa servirà a cementare il tessuto sociale cittadino e potrà sicuramente incrementare la solidarietà e dare nuovo impulso alle idee ed ai progetti di ripresa.” La collaborazione della diocesi, nella figura del suo vescovo Simone Giusti, è finalizzata a dare indicazioni per il bene comune, come un buon padre, come lui stesso si definisce “ come un padre che ha cuore i suoi figli e non certo per dare giudizi politici “. Un anno veramente intenso quello che scade oggi, ma per il prossimo anno sappiamo che ha in progetto altre iniziative, può darci ragguagli? “La più vicina è la costruzione della chiesa di Santa Madre Teresa di Calcutta in Salviano e che dopo la deposizione della prima pietra, dovrebbe vedere il suo completamento entro la primavera del prossimo anno. Il secondo e più ambizioso obbiettivo è la costruzione della Città dell’Accoglienza in via la Pira dove saranno allestiti docce ed altri servizi, per alleggerire la sede Caritas di via delle Cateratte”.
“Un augurio per il 2015 livornese ? Il mio augurio  per il prossimo anno -sottolinea il vescovo – è vedere le forze politiche, sociali ed economiche coese, capaci di liberare Livorno dalla povertà. Dobbiamo smettere di litigare e stare fermi! Un atteggiamento questo che va evitato, in ogni ambito, sia ecclesiale che civile”.

 

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